Rovella svela: «Ho obiettivi grandi, questo è il mio sogno» – VIDEO

Rovella svela: «Ho obiettivi grandi, questo è il mio sogno». Le parole del centrocampista di proprietà della Juve – VIDEO

Rovella si è raccontato in una video intervista dal profilo Twitter della Nazionale Italiana.

Queste le parole del centrocampista di proprietà della Juve, ora in prestito al Monza.

PRIMI RICORDI NEL CALCIO – «Ho cominciato a giocare a 4 anni in una squadra vicino casa mia a Milano. Ho fatto lì tutta la trafila nel settore giovanile fino a quando sono andato all’Under 16 al Genoa per arrivare in Prima Squadra. Una cosa che ricordo da bambino era che, oltre ad andare all’allenamento della squadra, giocavo sempre sotto casa al parco. Era il divertimento maggiore giocare con gli amici al parco tutti i pomeriggi con mia mamma che mi sgridava di tornare su casa. Sono i ricordi più belli e divertenti»

GIOVANILI DELL’ITALIA – «Il mio primo ricordo è stato l’Europeo Under 17, una delle mie prime convocazioni. Siamo arrivati in finale perdendo con l’Olanda. Dopo ho fatto poche convocazioni con l’Under 18, poi sono passato subito nell’Under 19, c’è stato poi il Covid e abbiamo saltato Mondiale ed Europeo. Quindi sono passato in Under 21 con Nicolato».

CHIAMATA DI MANCINI – «A maggio scorso aveva fatto uno stage di giovani. Sicuramente l’emozione è indescrivibile, è il sogno di ogni ragazzino rappresentare il proprio Paese. Poter provare a giocare per la Nazionale maggiore è il primo obiettivo di ogni bambino che inizia a giocare a calcio in Italia».

COSA RAPPRESENTA LA MAGLIA AZZURRA – «Per me rappresenta un onore indossarla e poi una grande possibilità. Nelle giovanili, quando non giochi tanto nel tuo club, la nazionale ti dà una vetrina e una possibilità di farti vedere nel club in un modo diverso. Questo aiuta molto. E poi è un onore, quando metti questa maglia le prime volte è incredibile».

OBIETTIVI FUTURI – «Sono uno che si pone sempre obiettivi molto grandi, magari difficili da raggiungere. Penso a fare bene in questo momento per, un giorno, poter vestire la maglia azzurra della Nazionale maggiore e giocare come sto facendo sperando che la chiamata possa arrivare».