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Rugani e il “mal di Benatia”. Intanto la Premier chiama…

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Il centrale bianconero è stato definitivamente superato da un grande Benatia nelle gerarchie di Allegri. L’ennesima stagione in chiaroscuro di Daniele Rugani rischia di essere l’ultima in maglia Juve

Siamo alle solite. Rugani e quella maturità che non arriva mai e poi mai. Ogni stagione, ormai da tre anni, dovrebbe essere quella buona per il definitivo salto del difensore ex Empoli. Solo che, alla fine, non cambia nulla. Perché 23 anni sono pochi, specie per un difensore, ma non poi così pochi. Panchine, prove timide, panchine: questo è il pericoloso circolo vizioso. Il giocatore non riesce a svoltare da un punto di vista mentale, non riesce a prendersi quelle responsabilità che la maglia della Juventus, necessariamente, richiede.

MAL DI BENATIA – E poi c’è anche Medhi Benatia che, improvvisamente, si è ricordato di essere un calciatore forte. Il marocchino, tornato definitivamente sui livelli di Roma, ha confinato definitivamente in panchina il povero Daniele. Così Rugani viene chiamato in causa solo per le fredde logiche di turnover (vedi Coppa Italia col Genoa).

PREMIER – Il quadro si chiude con le insistenti voci di mercato che vorrebbero Arsenal e Manchester United pronte all’assalto in estate. Secondo quanto riportato dal Mundo Deportivo i Gunners avrebbero in canna un’offerta da 40 milioni di euro: tanti per un giocatore che titolare non è nemmeno un po’. In passato la Juve ha sempre sostenuto di voler aspettare l’esplosione del ragazzo. Ma la pazienza, prima o poi, è destinata a finire.

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