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Rugani: «Coronavirus? Mi sentivo strano, ho provato molta paura»
Daniele Rugani, difensore della Juve, si racconta. Le parole del difensore bianconero sul Coronavirus e non solo
Ai microfoni di Sky Sport, Daniele Rugani si è raccontato tra il Coronavirus e il ritorno in campo per gli allenamenti. Le parole del difensore bianconero.
CORONAVIRUS – «Sto molto bene, di buon umore, il peggio è passato. Ho passato un mese particolare, l’importante è che sia andato tutto bene. Nel male mi ritengo fortunato di aver avuto sintomi leggeri. Due giorni dopo la partita con l’Inter, dopo l’allenamento mi si è alzata la temperatura, mi sentivo strano e avevo più caldo del solito. A casa mi sono misurato la febbre e stava salendo. Per sicurezza ho deciso di andare in ritiro alla Continassa e poi giustamente i dottori hanno fatto il loro lavoro in modo giusto, controllando meglio la situazione. Il giorno dopo la febbre era scesa a 36. Ci siamo spaventati, piano piano ci hanno tranquillizzato i dottori perché la malattia non dava problemi in gravidanza. La situazione è stata in crescendo, ci ha dato forza ed energia positiva. Ci ha aiutato tantissimo».
BUNDESLIGA – «L’ho vista a spezzoni, fa strano vedere gli stadi vuoti, le panchine con i giocatori separati e con le mascherine, che in campo si marcano stretti. Bisogna fare il massimo per tornare in campo con la maggior sicurezza possibile. Le misure vanno accettare, è giusto che il governo ci mandi in campo con più sicurezza possibile».
JUVE – «Sicuramente speravo di giocare di più, quello è indubbio, però l’allenatore fa le sue scelte e io penso a fare il mio lavoro nel miglior modo possibile per far bene quando sono chiamato in causa. È sempre stata la mia filosofia e continuerò a farlo».