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L’importanza di Khedira nella Juve, tra campo e spogliatoio: le critiche al diavolo

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Il rinnovo del centrocampista certifica l’importanza del calciatore e dell’uomo Sami Khedira all’interno del sistema Juve. Ecco perché è imprescindibile per Allegri

Un giorno all’improvviso Sami Khedira rinnova il proprio contratto con la Juventus. Nuova deadline fissata al 2021, che tradotto significa altre due stagioni belle lunghe con la maglia zebrata addosso. Una notizia accolta con parziale freddezza dal popolo bianconero che non ha mai amato alla follia il mediano tedesco, anzi in alcuni frangenti è arrivato anche a fischiarlo pesantemente. Una notizia accolta con grande entusiasmo da Massimiliano Allegri, enorme estimatore dell’ex Real Madrid nonché impavido scudo di Sami nei momenti delle critiche ingenerose. E non v’è alcun dubbio che il maggior promotore del prolungamento di Khedira sia stato proprio il tecnico livornese. Per due tipologie di motivi, essenzialmente.

Rinnovo Khedira: i motivi tecnico-tattici

«Non ho nulla da dire, è un campione del mondo. Non si può criticare uno come lui. Ha giocato con tutti gli allenatori che ha avuto. O tutti questi allenatori non capiscono nulla oppure sono quelli che parlano a non capire. C’è chi vede le partite e chi le guarda. Contano i numeri e i fatti, le chiacchiere stanno a zero». Lo disse Massimiliano Allegri nella conferenza stampa di vigilia dell’ultimo Juventus-Lazio. Una sorta di manifesto al “Khedirismo” più estremo. La verità è che, per Max, Khedira è davvero irrinunciabile. Un mix di intelligenza, esperienza e senso della partita davvero unico al mondo: perché il tedesco, per quanto non favolistico da un punto di vista tecnico, sa sempre cosa fare e, mediamente, quella cosa la fa anche molto bene. Essenziale negli equilibri di squadra e letale in zona offensiva con i suoi inserimenti, il 31enne è il centrocampista della Juventus che, negli ultimi tre anni, ha preso parte attiva a più gol in campionato (30), grazie a 20 centri e 10 assist. Numeri decisamente da rinnovo.

Rinnovo Khedira: i motivi di spogliatoio

C’è poi un’altra componente, non meno significativa, che giustifica questo tipo di investimento nei confronti del giocatore – che è per l’appunto un classe ’87 – da parte della società. Trattasi dell’enorme peso specifico che l’uomo Khedira ha assunto nello spogliatoio bianconero in questi ultimi anni. Con l’addio dei vari Buffon, Lichtsteiner, Marchisio, Sami è rimasto uno dei massimi leader caratteriali all’interno della Continassa; uno di quelli in grado di trasmettere i valori e la fame insiti nell’universo Juve di cui esso stesso è ormai parte integrante. Che poi è esattamente quello che il prodotto del settore giovanile dello Stoccarda sta facendo con Emre Can, in questi primi mesi di Juventus dell’ex Liverpool. Scusate se poco e le critiche al diavolo.

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