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Sampdoria-Juve: alla scoperta della squadra blucerchiata. Le statistiche

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Sampdoria Juve: alla scoperta della squadra blucerchiata. Queste le statistiche del club di Marco Giampaolo

Domani, alle ore 18, andrà in scena allo stadio Marassi la sfida Sampdoria Juve. Blucerchiati e bianconeri chiuderanno così la Serie A 2018/19, nell’ultima giornata del campionato vinto per l’ottavo anno consecutivo dalla squadra di Massimiliano Allegri. Sul sito ufficiale della Juve sono state rese note le statistiche della Sampdoria, alla scoperta così della squadra di Marco Giampaolo.

LA STAGIONE 

8 vittorie, 5 pareggi e 6 sconfitte. Questo il bilancio della Sampdoria alla fine del girone d’andata. All’inizio della seconda parte del campionato, però, le 3 sconfitte consecutive hanno allontanato i blucerchiati dalle zone europee.

LA GARA PIU’ BELLA

La prima vittoria della Sampdoria arriva alla terza giornata contro il Napoli con il risultato di 3-0. Defrel sugli scudi nel primo tempo, autore di una doppietta. Nel finale, poi, il colpo di tacco di Quagliarella chiude la partita.

LA SCONFITTA PIU’ PESANTE

3-0 all’andata contro il Napoli, stesso risultato a parti invertite al San Paolo. Milik e Insigne nel giro di un minuto nel primo tempo e gol nel finale di Verdi decidono la partita.

IL PROTAGONISTA

Con 26 gol, Fabio Quagliarella è ad un passo dalla conquista del titolo di capocannoniere del campionato 2018-19. Genova è l’ambiente ideale per lui: sampdoriano già nel 2006-07, negli ultimi 3 anni è sempre andato in doppia cifra, migliorando il suo score ad ogni stagione.

L’ANALISI TATTICA

Il 4-3-1-2 è il modulo più utilizzato da Giampaolo. Nei tre davanti si sono alternati diversi giocatori, con un unica eccezione Fabio Quagliarella sempre presente. All’andata Ramirez gioca tra le linee alle spalle dell’ex bianconero e di Caprari. Lo stesso Caprari in alternativa è stato impiegato dietro alle punte, come Defrel, con Gabbiadini al fianco di Quagliarella. Una Sampdoria che ha portato al gol 10 giocatori mostrando una capacità realizzativa straordinaria e un’ottima precisione nell’inquadrare la porta: prima in entrambe queste classifiche, grazie sicuramente all’effetto Quagliarella.

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