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Sarri: «Gara di buon livello, non era scontato prima della Champions»
Maurizio Sarri, allenatore della Juve, ha parlato al termine del match del Mazza tra i bianconeri ed il fanalino di coda Spal
Maurizio Sarri, allenatore della Juve, ha parlato ai microfoni di Sky Sport al termine del match del Mazza tra bianconeri e Spal. Il tecnico toscano ha commentato la prestazione dei suoi uomini.
LA GARA – «La stessa situazione dell’ultima partita, abbiamo avuto tante palle gol e non siamo riusciti a chiuderla. Abbiamo disputato una partita di buon livello, la sensazione che in questo momento stiamo producendo con una discreta continuità c’è».
VAR – «Stiamo subendo tanti gol su rigore questo è strano perchè giochiamo quasi il triplo dei palloni in area rispetto ai nostri avversari. Oggi abbiamo preso rigore dal VAR quando il VAR non funzionava. Se succedeva a parti invertite veniva giù il mondo, La Penna poi mi spiega che se non funziona il monitor chi è al VAR può decidere. Il regolamento bisogna accettarlo, anche se non lo condivido. Questa è un’idea personale chiaramente».
CHIELLINI – «Ha fatto un’ora oggi e venti minuti nell’ultima partita e con lui in campo non abbiamo preso gol. Visto l’evoluzione degli ultimi giorni è tornato in campo prima del previsto e può diventare pronto a sparare una prestazione nelle prossime due partite. Non è un discorso di scegliere la partita ma il momento in cui lui sta bene».
ATTEGGIAMENTO – «Noi in certi momenti della partita difendiamo in maniera attiva con buoni momenti di pressione, quando non riusciamo a prenderli alti diventiamo passivi e li aspettiamo al limite della nostra area di rigore. E’ il problema con il quale stiamo combattendo dall’inizio della stagione, speriamo di toglierlo del tutto nelle prossime partite».
ATTESA – «Dipende da quello che si aspettano: siamo una squadra in crescita, possiamo ancora migliorare e lo spero. Ci sono dei margini nella continuità d’azione e di applicazione, anche se oggi è stata di ottimo livello e non era scontato a tre giorni dalla Champions League. Non lo so. La Champions deve rimanere un sogno, a volte nella vita è bello rincorrere sogni. Dà grandi motivazioni ma è chiaro che è una manifestazione terrificante, specie le partite fuori casa. E’ una competizione alla portata di dodici squadre e devi avere anche un pò di fortuna, l’anno scorso in Europa League abbiamo fatto tredici vittorie e due pareggi e in semifinale siamo passati ai calci di rigore».