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Savona si racconta: «La Juventus Next Gen vuole i playoff. Obiettivi personali e Brambilla: vi dico tutto»

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Nicolò Savona, difensore della Juventus Next Gen, si è così raccontato in un’intervista ai canali ufficiali bianconeri

Ai canali ufficiali bianconeri ha così parlato Nicolò Savona, difensore della Juventus Next Gen.

PREMIO SCIREA – «È un riconoscimento molto valido, sono molto contento di avere ricevuto questo premio. Ero molto emozionato e felice per questo premio perché il torneo Maggioni-Righi è un torneo molto importante a cui ho partecipato anche io, da piccolo. Effetto del premio associato a Scirea? Ho provato emozioni molto forti nel rappresentare la Juventus ricevendo questo premio».

STAGIONE ATTUALE – «Abbiamo fatto un passo avanti rispetto al girone di andata. Era normale che all’inizio dell’anno, con tanti ragazzi nuovi, ci volesse più tempo per amalgamare il gruppo. Piano piano siamo riusciti a essere sempre più legati fra di noi e credo che quella sia stata una chiave importante nel nostro percorso di crescita. Stiamo bene, da dopo Natale siamo riusciti a fare parecchi risultati positivi ed è quello che ci è mancato nel girone di andata».

STAGIONE PERSONALE – «È il primo anno da protagonista in questo campionato e sono molto contento e fiero di come stia andando il percorso. Bisogna solo continuare a spingere e andare forte. Sicuramente se penso a tre anni fa sono cresciuto parecchio sotto molti punti di vista. In Serie C ci sono squadre e avversari molto tosti, alcuni anche che hanno giocato in categorie superiori rispetto a questa. È un campionato che ti forma a livello fisico e mentale. Mi sento migliorato, ma devo ancora crescere sotto altri punti di vista. Obiettivi personali? Non me ne sono prefissati a livello individuale. Devo cercare di dare ancora più apporto alla squadra, magari con gol o assist. Stiamo facendo un bel percorso e dobbiamo continuare così».

RUSH FINALE – «Mister Brambilla ci sta dando una grande mano, il suo apporto maggiore è quello di farci sentire gruppo sia nei momenti di difficoltà sia quando arrivano i risultati. È importante aiutarsi sempre l’uno con l’altro, con il sacrificio, ed è questo quello che ci chiede. Le ultime gare della regular season? Viviamo gara dopo gara, ogni partita è importante perché in questo campionato con una serie di risultati positivi o negativi la tua posizione in graduatoria può cambiare molto essendo quest’ultima molto corta. Dobbiamo cercare di fare sempre meglio, restare in questa posizione e magari cercare di salire ancora in classifica. Il nostro obiettivo è quello di arrivare ai play-off».

SENZA POLI – «L’infortunio di Fabrizio (Poli, ndr) ci ha responsabilizzati tutti un po’ di più. Io giocavo di fianco a lui in difesa e sentivo che mi dava una grossa mano, è un giocatore di grande esperienza. Ci aiutava molto sia nella fase difensiva che in quella offensiva, in alcune occasioni ti spronava. Ora che non c’è il nostro capitano cerchiamo di aiutarci a vicenda ancora di più».

STUDIO – «Continuare a studiare nel calcio aiuta ad allenare la mente fuori dal campo e non è una cosa scontata, alla fine dei conti noi fuori dal campo abbiamo parecchio tempo. Colmare questo tempo con dello studio è qualcosa che poi ti ritrovi in futuro. Ho deciso di fare la facoltà di Sport e Management anche per questo motivo, in più lo ritengo un percorso di studi interessante. Domani (giovedì 21 marzo, ndr) avrò un esame».

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