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Juve-Samp, Schick attacca Giampaolo: «Mise apposta le riserve»

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Le parole di Patrik Schick su Juve-Samp dello scorso anno aprono il dibattito: i blucerchiati si sono scansati di fronte alla capolista?

Gli altri si scansano. E’ un’accusa che fra i tifosi avversari trova parecchio credito nel giustificare lo strapotere della Juve in Italia in questi anni. Il corpo del reato sarebbe l’eccessiva arrendevolezza con cui le squadre medio-piccole affrontano la Vecchia Signora. Dando già persa la partita in partenza, spesso gli allenatori fanno turnover per preservare i giocatori migliori. Questo l’impianto della teoria.

Teoria rinforzata ora anche dalla parole dell’ex- Samp Patrik Schick. Nell’ormai celebre e famigerata intervista alla testata ceca Reporter il talento ora in forza alla Roma ha sollevato polveroni un pò dappertutto (VEDI QUI), dovendo poi ricorrere a varie smentite via social. Un comportamento un pò confusionario che ha fatto in primis alterare Monchi e la società giallorossa.

C’è però un altro punto passato piuttosto sotto silenzio. Si parla di Juventus-Sampdoria della scorsa stagione. Risultato finale: 4-1 per i bianconeri. «Ad inizio stagione– racconta Schick- facevo da spettatore. Ero arrabbiato e pensavo che forse sarebbe stato meglio rimanere a Praga. Quindi arrivò la gara di Torino contro la Juve. Giampaolo fece stare in panchina tutti i migliori per far giocare quelli su cui non contava, tra cui io». Le scelte di quel match furono infatti abbastanza clamorose: Quagliarella, Muriel, Torreira e Bruno Fernandes tutti insieme in panchina. In avanti la coppia d’attacco degli allora sconosciuti Schick e Budimir. La domanda resta: la Samp si è scansata?

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