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Scudetto 2019/2020, Juve campione se… Le tre ipotesi sull’assegnazione del titolo
Scudetto 2019/2020, Juve campione se… Le tre ipotesi sull’assegnazione del titolo dopo il Consiglio straordinario della FIGC
Si è svolto il Consiglio straordinario della FIGC, volto a definire la situazione in Serie A dopo l’emergenza Coronavirus. L’esito finale ha confermato il decreto governativo emesso nella serata di ieri dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte: stop fino al 3 aprile a tutte le partite organizzate dalle Leghe nel territorio nazionale per contrastare il diffondersi del virus.
L’intento, dunque, è quello di far proseguire la Serie A al termine della data prefissata ma, nel caso in cui l’emergenza Coronavirus non dovesse placarsi, è stata considerata anche l’ipotesi di non portare a conclusione il campionato. In quel frangente, il presidente della FIGC Gabriele Gravina ha formulato tre diversi scenari legati all’assegnazione dello Scudetto 2019/2020. Dando uno sguardo alla classifica attuale, è possibile trarre un primo bilancio su quella che potrebbe essere la situazione in caso di mancata conclusione della competizione.
Scudetto 2019/2020: le tre ipotesi per l’assegnazione del titolo
- NON ASSEGNAZIONE DEL TITOLO
«Un’ipotesi potrebbe essere la non assegnazione del titolo di Campione d’Italia e conseguente comunicazione alla UEFA delle società qualificate alle coppe europee». È questa la prima, clamorosa, ipotesi sullo Scudetto. Nessuna squadra si laureerebbe campionessa, con la graduatoria che stabilirebbe soltanto i piazzamenti per l’Europa e le retrocessioni. Osservando da vicino la classifica: Juve, Lazio, Inter e Atalanta staccherebbero i quattro pass per la Champions League, con Roma, Napoli e Milan (preliminari) in Europa League. In fondo alla classifica, invece, a dire addio alla Serie A sarebbero Brescia, Spal e Lecce, ‘condannate’ alla B visti gli ultimi tre posti del girone.
- RIFERIMENTO ALLA CLASSIFICA ATTUALE
«Un’altra ipotesi sarebbe far riferimento alla classifica maturata fino al momento dell’interruzione». In questo caso, invece, verrebbe ‘congelata’ la graduatoria raggiunta alla 26ª giornata, con i verdetti scritti e incisi indelebilmente senza alcuna possibilità di replica. Juve campione d’Italia dunque, forte dei suoi 63 punti che le sono valsi la vetta della classifica. La Lazio dovrebbe accontentarsi del secondo posto, che la aggiungerebbe alla lista delle partecipanti alla prossima Champions League insieme a Inter ed Atalanta. Situazione definita anche in Europa League, con Roma e Napoli qualificate di diritto e Milan che dovrebbe passare dai preliminari prima dell’accesso alla competizione. Per quanto riguarda le retrocessioni in Serie B, invece, sarebbero Brescia, Spal e Lecce le tre indiziate a salutare la massima competizione italiana.
- PLAY-OFF E PLAY-OUT
«Terza ed ultima ipotesi, far disputare solo i play-off per il titolo di Campione d’Italia ed i play-out per la retrocessione in Serie B». Un nuovo scenario dettato dall’idea avuta dal presidente Gabriele Gravina, che con le sue dichiarazioni ha spiegato il filone che unirebbe la proposta. Le prime quattro classificate andrebbero a disputare i play-off per l’assegnazione dello Scudetto, con Juve, Lazio, Inter e Atalanta inserite in questa corsa per la conquista del titolo. Per evitare la retrocessione, invece, le ultime quattro della classifica si sfiderebbero l’una contro l’altra: Genoa, Lecce, Spal e Brescia sarebbero le candidate a lottare per rimanere aggrappate al treno Serie A. Un interrogativo, però, riguarderebbe le competizioni europee, come svelato dallo stesso Gravina: «Tenendo conto che abbia esigenza di indicare le squadre che hanno diritto di partecipare a Champions League ed Europa League».