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Scudetto Juve, nove anni di successi: com’è cambiata la formazione dal 2011 al 2020

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Scudetto Juve, nove anni di successi: com’è cambiata la formazione della squadra bianconera dal 2011 al 2020

L’egemonia della Juve continua senza sosta. Il nono Scudetto consecutivo, reso matematico dal successo con la Sampdoria, ha promosso i bianconeri al primo gradino del podio per numero di titoli vinti di fila. Nessuno ci era mai riuscito: il Real si era fermato a cinque, il Lione a sette in Francia, mentre in Premier League non si è andati oltre il tris del Manchester United.

Mentalità, programmazione, organizzazione impeccabile. Tre segreti che formano l’ossatura vincente della Juventus, capace di dominare in maniera incontrastata dal 2011/2012 fino ad oggi. E i risultati del lavoro svolto quotidianamente son ben visibili, non solo nei titoli conquistati ed esposti in bacheca, ma soprattutto nell’upgrade che la squadra ha intrapreso in questi anni. Così, infatti, è cambiata la formazione della Juve dal primo Scudetto del ciclo vincente al nono sigillo, il primo dell’era Sarri.

Juve 2011/2012

Il punto chiave della prima Juve di Conte era facilmente riscontrabile nella celebre BBC, il trittico difensivo composto da Barzagli, Bonucci e Chiellini. Un’organizzazione difensiva impeccabile che ha costituito il vero segreto del successo di una squadra rimasta imbattuta in campionato. I soli 20 gol subiti in quella stagione, infatti, hanno reso la difesa della Juventus la meno battuta della Serie A.

Juve (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Marchisio, Pepe/Giaccherini; Matri, Vucinic. All. Conte

Juve 2012/2013

La conferma della miglior difesa è stata la base su cui poggiare altri tasselli vincenti del mosaico. Risposte importanti Conte le ha avute in fase realizzativa da tutti i suoi attaccanti, che in quella stagione hanno centrato la doppia cifra. Vucinic (14), Matri (10), Quagliarella (13), Giovinco (11), a cui si aggiungono i 15 gol di Arturo Vidal.

Juve (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Marchisio/Pogba, Asamoah; Vucinic, Giovinco/Matri. All. Conte

Juve 2013/2014

La stagione 2013/2014 è quella dei 102 punti della Juventus, che hanno riscritto la storia del campionato italiano. Discorso diverso nel cammino europeo, con l’avventura in Europa League interrottasi in semifinale col Benfica (la finale era allo Stadium). Uomo-copertina di quell’anno fu senz’altro Carlos Tevez, alla sua prima stagione in Italia e con la pressione del numero ’10’ sulle spalle. L’aver sfondato il muro dei 20 gol lo elesse leader indiscusso della rosa juventina.

Juve (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Pogba, Asamoah; Tevez, Llorente. All. Conte

Juve 2014/2015

Estate di rivoluzione in casa Juventus, con l’improvviso addio di Antonio Conte e l’arrivo di Massimiliano Allegri. Il tecnico toscano fece sentire con gradualità la sua mano nello scacchiere juventino, passando lentamente dal 3-5-2 al 4-3-1-2. Un centrocampo da sogno (Marchisio, Pirlo, Pogba, Vidal) fu la chiave per il quarto Scudetto consecutivo e la finale poi persa col Barcellona in Champions League.

Juve (4-3-1-2): Buffon; Lichtsteiner, Bonucci, Chiellini, Evra; Marchisio, Pirlo, Pogba; Vidal/Pereyra; Tevez, Morata/Llorente. All. Allegri

Juve 2015/2016

È l’anno della rimonta straordinaria. La Juve cambia pelle durante l’estate, cedendo Tevez, Pirlo, Vidal ed acquistando Dybala, Mandzukic, Alex Sandro, Khedira e Cuadrado. I bianconeri, però, partono malissimo in campionato, arrivando addirittura a -11 punti dalla vetta. Con 15 vittorie consecutive, la Juventus rialza la testa, vincendo anche lo scontro diretto col Napoli (1-0 gol di Zaza), scrivendo la storia con una rimonta sensazionale.

Juve (4-4-2): Buffon; Lichtsteiner, Bonucci, Chiellini/Barzagli, Alex Sandro; Cuadrado, Pogba, Marchisio/Khedira; Dybala, Mandzukic. All. Allegri

Juve 2016/2017

L’amaro epilogo di Cardiff, con la finale persa contro il Real Madrid, non cancella un’altra stagione da incorniciare sotto la guida di Allegri. La svolta di quell’anno arriva il 22 gennaio 2017, in occasione di Juve-Lazio. Il tecnico livornese diede una sterzata decisiva alla stagione, spostandosi dai tradizionali 4-4-2 e 4-3-3 al più moderno 4-2-3-1. Dentro tutti gli attaccanti: Cuadrado, Dybala, Mandzukic e Higuain.

Juve (4-2-3-1): Buffon; Dani Alves, Bonucci, Chiellini, Alex Sandro; Pjanic, Khedira; Cuadrado, Dybala, Mandzukic; Higuain. All. Allegri

Juve 2017/2018

L’addio di Leonardo Bonucci costrinse la Juve a rivedere i suoi piani in difesa, con Barzagli e Benatia che fecero a turno al fianco di Chiellini per comporre il duo centrale. La grande novità riguardò il passaggio al 4-3-3, dove gli innesti di Douglas Costa e Bernardeschi diedero un’impronta diversa al gioco di Massimiliano Allegri. Fotografia della stagione: la rimonta agrodolce al Bernabeu, con il 3-1 che non bastò per passare il turno.

Juve (4-3-3): Buffon; Lichtsteiner/De Sciglio, Barzagli, Chiellini, Alex Sandro; Khedira, Pjanic, Matuidi; Dybala, Higuain, Douglas Costa. All. Allegri

Juve 2018/2019

Il colpo del secolo, Cristiano Ronaldo, ha proiettato le attenzioni sulla Serie A, nuovo teatro del fuoriclasse portoghese. CR7 si è sposato perfettamente con le caratteristiche del suo compagno di reparto, Mario Mandzukic, abbinando al suo imbattibile fiuto del gol un’intesa amalgamata con l’attaccante croato.

Juve (4-3-3): Szczesny; Cancelo, Bonucci, Chiellini, Alex Sandro; Bentancur/Emre Can, Pjanic, Matuidi; Dybala, Mandzukic, Cristiano Ronaldo. All. Allegri

Juve 2019/2020

Nuova era in casa Juve in questa stagione. L’avvento di Maurizio Sarri ha portato con sé una ventata di novità nel mondo Juve, dopo un lungo ciclo durato cinque anni con Allegri. La bravura di Sarri è stata quella di adattarsi alle caratteristiche dei suoi calciatori, non snaturandole per imbastire da subito la sua idea di calcio. Un processo di cambiamento che necessita di tempo, ma che ha portato all’esplosione di talenti del calibro di De Ligt, Rabiot e Bentancur.

Juve (4-3-3): Szczesny; Cuadrado, Bonucci, De Ligt, Alex Sandro; Bentancur, Pjanic, Matuidi/Rabiot; Bernardeschi/Douglas Costa, Dybala/Higuain, Cristiano Ronaldo. All. Sarri

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