Secco a RBN: «La Juve è vicina ai top club europei. CR7 mi ha stupito»
Alessio Secco, per quindici anni all’interno della Juve e dal 2006 al 2010 ds bianconero, parla così
Ai microfoni di Radio Bianconera è intervenuto Alessio Secco, ex dirigente della Juve. Le sue parole.
ANNI ALLA JUVE – «Non smetta a me dire il lavoro che è stato fatto che comunque è stato fatto con impegno e professionalità. Non c’è dubbio che gli anni in cui mi sono trovato in società sono stati gli anni più complicati della storia della Juve».
MERCATO DELL’EPOCA – «Le cose vanno contestualizzate al periodo. Ci sono situazioni che oggi sembrano incomprensibili ma che all’epoca sembravano avere un senso».
SERIE A E PREMIER – «Di differenze ce ne sono tante, ci sono filosofie diverse e delle specificità. Dal punto di vista agonistico in Inghilterra si corre molto, c’è più competizione e non c’è la volontà di fare i furbetti. Qua queste cose non vengono accettate. Qui c’è un clima sempre molto festoso e positivo».
CHAMPIONS – «L’Inghilterra è riuscita a portare quattro squadre in semifinale, raggiungendo un risultato incredibile, perché il sistema calcio funziona molto bene. L’Italia ha avuto un rimbalzo: 5-6 anni fa la situazione era negativa, ora siamo in una fase di crescita. La distanza dalla Premier è molto ampia ma il trend è positivo e la Juventus spicca, sia per i risultati sia per il fatturato, e si avvicina ai top club europei».
CRISTIANO RONALDO – «Mi ha stupito, non me lo aspettavo. È stata una bella sorpresa».
CONTE – «È un ottimo professionista, quando sta sul mercato ed è normale che una squadra come l’Inter possa essere interessata».
EMRE CAN – «Credo che ognuno debba mettere in campo la propria professionalità perché c’è un contratto tra professionisti. Certamente ci sono delle situazioni che non vanno come uno le aveva immaginate ma bisogna rimanere fedeli ai propri doveri».