Seconde squadre Serie C 2023/24: il regolamento UFFICIALE
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Seconde squadre Serie C 2023/24: il nuovo regolamento UFFICIALE

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Seconde squadre Serie C 2023/24: il nuovo regolamento UFFICIALE comunicato dalla Lega Pro. Tutti i dettagli

Attraverso una nota ufficiale, la Lega Pro ha comunicato tutte le novità per le seconde squadre. L’unica in Serie C rimane ancora la Juventus Next Gen.

COMUNICATO – «Il Presidente Federale

– ravvisata l’opportunità di proseguire, anche nella stagione sportiva 2023/2024, il progetto che permette alle società di Serie A di partecipare al Campionato di Serie C con Seconde squadre, formate da giovani calciatori, al fine di favorirne la crescita ed in un’ottica di promozione del calcio giovanile;
– visto il Comunicato Ufficiale n. 215/A del 9 giugno 2023;
– vista la delega all’uopo conferita dal Consiglio federale nella riunione del 30 maggio 2023;
– sentiti i Vice-Presidenti FIGC e i Presidenti della Lega Nazionale Professionisti Serie A, della Lega Nazionale Professionisti Serie B e della Lega Italiana Calcio Professionistico

d e l i b e r a

i seguenti principi fondamentali che regolano la partecipazione delle Seconde Squadre delle Società di Serie A al Campionato di Serie C 2023/2024.

I. PASSAGGI DI CATEGORIA
La Seconda squadra potrà al termine del Campionato Serie C 2023/2024 essere promossa al Campionato di Serie B, ma non potrà mai partecipare al medesimo Campionato della prima squadra, né ad un Campionato superiore. Qualora al termine del Campionato di competenza, si verifichi un’ipotesi di compresenza della prima e della seconda squadra nella medesima categoria, la seconda squadra dovrà partecipare al campionato professionistico della categoria inferiore. In caso di retrocessione della Seconda squadra al Campionato Nazionale di Serie D, la stessa non potrà iscriversi al Campionato Dilettantistico e potrà chiedere di essere ammessa al Campionato di Serie C 2024/2025 soltanto in caso di vacanza di organico nel medesimo Campionato, secondo le procedure che verranno all’uopo fissate.

II. CALCIATORI SECONDA SQUADRA
La seconda squadra potrà inserire nella distinta di gara fino a 23 calciatori. Nella distinta di gara potranno essere inseriti soltanto 4 calciatori nati prima del 1° gennaio 2001; tutti gli altri calciatori della distinta di gara dovranno essere nati dopo il 31 dicembre 2000. Nella distinta di gara, nel rispetto dei limiti numerici e di età sopra individuati, potranno essere inseriti fino ad un massimo di 7 calciatori che siano stati tesserati in una società di calcio affiliata alla FIGC per meno di sette stagioni sportive. Tutti gli altri calciatori della distinta di gara dovranno essere stati tesserati in una società di calcio affiliata alla FIGC per almeno sette stagioni sportive. I calciatori inseriti nella distinta di gara non dovranno essere presenti nell’elenco dei 25 calciatori per il Campionato di Serie A, né dovranno aver disputato più di 50 gare nel Campionato di Serie A. Nel rispetto di quanto previsto nei capoversi precedenti, saranno sempre consentiti i passaggi fra la prima e la seconda squadra. Potranno essere utilizzati nelle eventuali gare di Play-Off o Play-Out solamente quei calciatori che non abbiano raggiunto nel corso della stagione le 25 presenze con almeno 30 minuti giocati per ciascuna presenza, nel campionato disputato dalla prima squadra. La violazione di qualsiasi disposizione di cui ai capoversi precedenti, comporterà a carico della seconda squadra la perdita della gara con il punteggio di 0-3. La presente disposizione integra ad ogni effetto le prescrizioni disciplinari del Codice di Giustizia Sportiva. In caso di squalifica, il calciatore sarà inutilizzabile tanto nella prima quanto nella seconda squadra. Il calciatore dovrà scontarla nella squadra in cui militava quando è avvenuta la infrazione che ha determinato la sanzione e, fino a quando la squalifica non è scontata, il calciatore è inutilizzabile anche nell’altra squadra.

III. RAPPORTI TRA SOCIETA DI SERIE A E LEGA PROFESSIONISTICA DI CATEGORIA INFERIORE
La società di Serie A che partecipa con la Seconda squadra ad un Campionato professionistico di categoria inferiore non acquisisce diritti economici, né il diritto di voto, pur essendo rappresentata, nell’ambito di detta categoria. La seconda squadra della società di Serie A non potrà partecipare alla Coppa Italia Serie A, mentre parteciperà alla Coppa Italia Serie C».

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