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Serginho “gioca” Milan Juve: «Favorita? Io la vedo così. Danilo non si discute e su Thiago Motta vi svelo questo»

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Serginho dice la sua in vista di Milan Juve di domani: le dichiarazioni dell’ex giocatore rossonero alla Gazzetta dello Sport

Serginho, ex giocatore del Milan, ha parlato così alla Gazzetta dello Sport in vista della sfida alla Juve di domani.

MILAN JUVE – «Una gara difficile da leggere perché arriva in un momento non ideale: le due squadre hanno avuto alti e bassi e si aspettavano qualcosa di più da questo inizio di stagione. Hanno avuto, diciamo, un po’ di instabilità a livello di gioco e risultatiUn big match così non ha un favorito. Il Milan a San Siro avrà il sostegno dei tifosi e questo può compensare la differenza di punti in classificaI rossoneri hanno cambiato allenatore, calciatori e sistema di gioco: era inevitabile una certa instabilità. Ci vuole tempo sia ai giocatori per assimilare i concetti del nuovo tecnico sia a Fonseca per conoscere la rosa. In tre mesi non è possibile sistemare tutti i problemi che c’erano lo scorso anno».

MOTTA – «Conosco bene Motta e ci siamo affrontati tante volte in campo. Fare l’allenatore alla Juve e al Bologna è una cosa diversa, perché a Bologna non hai quella responsabilità di vincere a ogni costo che respiri tutti i giorni alla Juve. Ciò premesso, Thiago ha tutte le qualità e le capacità per far bene. Anche a lui, come a Fonseca, va dato tempo di lavorare. Spero che si tolga delle soddisfazioni dalla settimana prossima (ride, ndr)».

SCUDETTO – «Il campionato è apertissimo e non vedo una squadra destinata ad andare in fuga: i rossoneri e i bianconeri possono vincere lo scudetto, a patto che trovino continuità di rendimentoL’Inter subisce qualche gol in più dello scorso anno, ma ha dimostrato il suo valore ed è un pelo in vantaggio rispetto alle altre. Con Conte anche il Napoli però è da temere».

VLAHOVIC – «Non sta segnando come alla Fiorentina, ma è un punto di riferimento per la Juve. Meglio non trovarselo contro».

JUVE – «A Bremer auguro di tornare il prima possibile. Douglas Luiz ha le caratteristiche per essere protagonista anche in Italia, ma deve adattarsi. Danilo? Non si discute. I calciatori però non sono macchine che tutti gli anni vanno al 100% ed essere utilizzato sia centrale sia a destra un po’ di confusione gliela crea. Emerson Royal a Madrid ha fatto molto bene contro Vinicius, mentre in A…».

L’INTERVISTA COMPLETA DI SERGINHO ALLA GAZZETTA DELLO SPORT

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