Silvia Piccini su Twitch: «Pronte a tutto per lo scudetto, confronto continuo con Montemurro»
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Silvia Piccini su Twitch: «Pronte a tutto per lo scudetto, confronto continuo con Montemurro»

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Silvia Piccini su Twitch: la coach della Juventus Women Primavera presenta la Final Four Scudetto. Le dichiarazioni dell’allenatrice bianconera

Silvia Piccini, coach della Juventus Women Primavera, parla oggi in diretta su Twitch a partire dalle 17.00. Dopo aver vinto il girone le giovani bianconere si apprestano a disputare la Final Four Scudetto.

AVVICINAMENTO ALLA FINAL FOUR – Abbiamo iniziato benissimo la serata e speriamo di concluderla altrettanto bene. Ci stiamo preparando alla grande. Non abbiamo cambiato niente rispetto alla nostra routine, stiamo rinforzando i nostri punti forti e preparando qualche dettaglio in più.

RIVINCITA- Ogni anno siamo motivate, come dico sempre alle ragazze essere arrivate prime era già un grande obiettivo e da atlete dobbiamo essere orgogliose ora stiamo girando pagina, inizia un mini torneo con partite molto importanti, con emozioni molto più forti, dobbiamo essere pronte a tutto, dobbiamo avere magari qualche esperienza in più avendo vissuto qualche finale in più.

STAGIONEOgni squadra che abbiamo incontrato è stata una valida avversaria, rinnovo i compimenti ai colleghi e al movimento che ci sta credendo di più, abbiamo fatto anche noi dei passi falsi che ci hanno insegnato a non sottovalutare determinate gare. Ricadiamo nella trappola di fare una Vittoria grande la settimana prima e poi perdere la settimana dopo. Sto parlando del Sassuolo, è stata rocambolesca e tutto andava male, capita forse una volta nella vita. A me piace perchè anche dalle sconfitte o dalle cose meno positive dobbiamo imparare sempre.

VITTORIE – Contro la Roma, non mi piace parlare di rivincita perchè nel caso sarà in quella partita lì, quella che conta di più. Ma ero contenta perchè abbiamo raggiunto gli obiettivi che ci eravamo fissate, quello di performance ha portato al risultato. Anche contro l’Inter ottima prestazione, una squadra giovane che ha delle ottime individualità, saranno delle buone giocatrici, semifinale e nel caso finale saranno totalmente diverse da quelle in campionato. Anche noi saremo diverse. Il Milan invece io arrivo da quella società, hanno fatto un ottimo percorso e si sono meritate la vittoria al ritorno, un’ottima gara, sono state molto brave. Vedremo cosa accadrà.

SOGNO – Tutti noi viviamo in un sogno. Il fatto di viverla come normalità a volte ti fa vedere meno la realtà. Chi ci vede da fuori lo pensa ed è giusto. Viverci dentro è un’altra cosa ma noi proviamo sempre a trasmettere tanti valori. Dare valore a tutto. Io credo che a prescindere dalla maglia, che è un enorme privilegio, ci sono tante cose importanti.

PRIMA SQUADRA – Io credo che dalla più piccola di 5,6 anni tutte sognano di giocare in prima squadra, quando si realizza sei incredulo ma quando sei lì devi agire. Rinnovo i complimenti alle mie ragazze che si sono fatte trovare pronte o quasi perchè di strada ne hanno fatta tanta. Più ragazze vanno in prima squadra e più per noi è un buon risultato.

SEMIFINALE INTER- Tutte le ragazze che hanno partecipato al campionato, quasi sempre le solite sono venute e hanno fatto parte della rosa e del team. Tutte insieme siamo la nostra forza.

MONTEMURRO- Ha esperienza, vissuto situazioni che io non ho vissuto. Io gli chiedo, ci confrontiamo su giocatrici, metodologie di allenamento, veniamo spesso a vedere gli allenamenti. Sono felice perchè in pausa nazionali ci siamo allenati insieme.

CARRIERA – Io ho studiato scienze motorie a Milano, sono lombarda. La mia piccola carriera è iniziata al Milan con il progetto femminile, sono entrata un anno dopo con le 2004 quindi è bello perchè me le ritrovo contro. Ho trascorso due anni, uno con il femminile e uno con l’unser 9 maschile. Poi la chiamata della Juventus, anche qui con i maschietti 2010 e facevo aiutante 2011. Un susseguirsi di cose mi hanno trascinata nel versante femminile fino ad adesso, ho fatto un po’ di gavetta e adoro ancora ora i ragazzini e le ragazzine perchè hanno una potenzialità enorme, ci si diverte tanto e gli si può trasmettere tanto.

BECCARI – Chiara è arrivata in Juventus che era già un piccolo fenomeno. Juventus ti da e se lo vuoi prendere il lavoro, la quotidianità da professioniste e lei lo è diventata. Credo che l’esperienza al Como le abbia fatto molto bene, si è confrontata con un contesto più adulto rispetto alla Primavera, ha doti uniche, già con mister Spugna giocava in primavera. Io le riconosco la grande capacità di lavoro che è quello che fa la differenza a lungo termine. Quando la vedo sono orgogliosa, anche lei a volte viene a vederci e questo ci fa felici.

CALCIATRICE – Mi sono dedicata all’università e non avevo voglia di giocare. Ho giocato poco prima. La mia passione era il calcio e ne ho fatta una professione. MI fa impazzire aggiornarmi, studiare, confrontarmi e questo è l’inizio della carriera.

MASCHI E FEMMINE- L’importante è riconoscere chi hai di fronte e gli obiettivi che ti dai. L’approccio chiaramente sarà diverso in base all’età ma l’approccio relazionale è quello che fa la differenza.

DIFFERENZA D’ETÀ – A me piace responsabilizzare le più grandi, è giusto che capiscano che compagna vogliono essere verso le più piccole. Strategia comune, la compagna che aiuta la più piccola. L’importante è andare in un’unica direzione. Dal punto di vista tecnico e tattico a prescindere dall’età se sta dentro al gruppo va bene.

CONSIGLI – Il contesto fa la differenza, siamo noi la società e il contorno a creare possibilità. Responsabilizzandosi devono capire che in base alle loro azioni possono raggiungere quello che vogliono, l’aspetto mentale è fondamentale ma anche le capacità tecnico-tattiche. A volte uno ha tanto talento ma non ha testa. Queste qualità vanno amalgamate alla grande e noi serviamo per fargliele capire.

EVOLUZIONE CALCIO FEMMINILE- Il merito è sicuramente di tutto il movimento, di chi ci ha creduto a livello di federazione. Partendo dai progetti come quello di inserire la squadra femminile nella società professionistica. Vedere una ragazzina Under 9 indossare la maglia della Juventus dava visibilità a tutte, soprattutto poi creare la prima squadra, ora si parla di avere un idolo. Nel maschile hai sempre avuto un idolo, il mio era Del Piero, ora la ragazzina dice Cristiana Girelli e questa è la base di un movimento sociale che si sta evolvendo. Federazione e Uefa hanno progetti davvero interessanti che porteranno a grandi livelli il calcio femminile. Basta pensare a quanto è bello andare all’Allianz. Io sono giovane ma ci sono giocatrici che hanno iniziato da tempo e per loro è una bella soddisfazione.

D’AURIA – Federica è un difensore quasi completo, le manca solo il passaggio di confrontarsi con le adulte e spero avverrà il prima possibile. Nella nostra categoria credo sia uno dei difensori migliori, mi sbilancio, se lo merita tanto.

BELOTTO – Prima partita in un contesto competitivo, non so se era emozionata ma era concentrata. Primo tempo molto bene ma poi come tutte le altre è calata ma ha fatto una buona gara. Non entro nel dettaglio ma si è fatta trovare pronta.

PRIMA SQUADRA – Per noi cedere le giocatrici a Montemurro è un grande risultato, gliele darei tutte. Potrei anche dire che non giochiamo. Sia in prima squadra che in Nazionale, ci siamo posti questo obiettivo a inizio anno ed è bello perché l’abbiamo raggiunto. Sarebbe bellissimo che il minutaggio fosse più alto ma sono molto orgogliosa di quello che hanno fatto. Quando subentra come Sofia Bertucci sabato è sola in campo, noi non ci siamo più. Una pacca sulla spalla a loro.

CONTRATTI DA PROFESSIONISTE – Noi le responsabilizziamo poi devono andare con le loro gambe, lo stanno facendo alla grande, spero che il contratto sia solo l’inizio di tante cose che poi possono fare.

GESTIONE SPOGLIATOIO – Consiglio per tutti. A prescindere da maschile o femminile, la coerenza fa la differenza, se ti vedono autentica anche se è difficile a volte esserlo perchè devi fare i conti con tutto quello che ti circonda. C’è un mondo dietro. Sincerità e coerenza fanno la differenza, essere autentici. Nel corso della carriera questo lo sto ancora imparando, non snaturarsi e far vedere chi si è, si torna sempre sul fattore umano.

AUGURI – Ci godremo questa settimana, emozioni bellissime perché queste partite regalano emozioni.

PROMESSA SE VINCE – Non mi sbilancio, o me le proponete voi o non la propongo io. 

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