News

Simone Inzaghi: «Scudetto? Non dico niente… Come prima di Perugia»

Pubblicato

su

Simone Inzaghi: «Scudetto? Non dico niente… Come prima di Perugia». Le dichiarazioni del tecnico della Lazio

Tra passato e presente, Simone Inzaghi e la Lazio ricordano lo scudetto del 2000 e puntano a quello del 2020. Le parole del tecnico a La Gazzetta dello Sport.

SCUDETTO DI 20 ANNI FA – «Sì, fu proprio così, una storia unica e incredibile. Sembrava un’impresa impossibile, invece…accadde e fu ancora più bello vincerlo così, al termine di una giornata infinita, con noi che eravamo nello spogliatoio in attesa del risultato di Perugia e la gente che era rimasta sugli spalti. All’inizio ci speravamo, senza però farci troppe illusioni».

RIMONTA IMPOSSIBILE «Sì, a marzo eravamo a meno nove dalla Juve. Pensare in quel momento a una rimonta era quasi da pazzi. Poi però le cose sono cambiate. Siamo prima risaliti a meno sei punti e poi a meno tre con la vittoria al Delle Alpi nello scontro diretto con i bianconeri. Abbiamo cominciato a crederci, anche perché la Juve stava rallentando. Eravamo a meno tre, poi col pareggio di Firenze siamo nuovamente scivolati a meno cinque per tornare a due punti di distanza a due giornate dalla fine».

BIS DA ALLENATORE – «Sarebbe qualcosa di meraviglioso, il punto più alto di un cammino iniziato quattro anni fa e che già ci ha portato a toglierci molte soddisfazioni. Sarei orgoglioso di portare questa squadra al vertice, ma già il solo lottare per certi traguardi è una cosa straordinaria».

Al Corriere dello Sport ha aggiunto: «Quando si è fermato il campionato stavamo molto bene. Quando ripartirà, cercheremo di farci trovare pronti. E’ difficile ripartire, come fare un altro ritiro. E poi giocheremo una volta ogni tre giorni. Se il campionato non si fosse fermato, avremmo giocato una partita a settimana. Cambierà tutto. Sappiamo cosa dovremo affrontare e cercheremo di farci trovare pronti. Adesso ci stiamo allenando a gruppi ben distanti e definitivi, stiamo cercando di aumentare leggermente i carichi di lavoro per farci trovare pronti quando avremo il via libera per gli allenamenti di gruppo. Con le partite ravvicinate, bisognerà evitare gli infortuni e il recupero diventa più faticoso. Sarà dura, lo sappiamo. Un sogno ai laziali? Tutti lo sanno, ma non voglio dire niente, proprio come il 14 maggio del 2000 prima di scendere in campo».

Exit mobile version