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Sissoko: «Juve, il PSG è favorito ma puoi fare l’impresa» – ESCLUSIVA

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Mohamed Sissoko, doppio ex di Juve e PSG, ha analizzato il match del Parco dei Principi e la situazione in casa bianconera

In esclusiva per Juventusnews24, il doppio ex di PSG-Juventus Momo Sissoko ha analizzato la gara di domani e l’attuale momento dei bianconeri, reduci dall‘1-1 esterno in casa della Fiorentina. Le sue dichiarazioni.

Come giudichi la Juve che abbiamo fin qui visto in stagione?

«Ho visto fin qui una Juve competitiva, che però è stata penalizzata dai tanti infortuni a cui ha dovuto far fronte, in primis quelli di Di Maria e Pogba. Il mercato è stato sicuramente di ottimo livello, visto che i bianconeri hanno acquistato giocatori già pronti per poter vincere. Allegri ha tra le mani una squadra costruita per vincere e non più solo per giocarsela per un posto in Champions. L’anno scorso è stata una stagione complicata, mentre quest’anno sono convinto che la squadra farà un’annata importante. Sono certo che la Juve farà bene».

Giusto il pareggio ottenuto con la Fiorentina?

«Io trovo che si, il pareggio sia stato il risultato più giusto. Se andiamo a rivedere bene la gara un pareggio ci sta, è un risultato giusto per entrambi. Poi ovvio che la Juve, quando si giocano queste partite, vuole vincere sempre. Ma non è un punto da buttare quello con cui è tornata da Firenze».

Che gara ti aspetti domani sera?

«Il PSG è favorito perchè sta facendo bene in campionato e davanti può contare su un tridente formato da Messi, Neymar e Mbappé che sono dei fuoriclasse. Nulla si può aggiungere su questi tre. Ma io sono convinto che la Juve saprà reagire alle difficoltà che ha trovato per strada. C’è speranza di vittoria ovviamente, non sottovalutiamo i bianconeri, ma anche un pareggio a Parigi non sarebbe male. In ogni caso quella di Allegri non è una piccola squadra e va in Francia per fare risultato pieno».

Ex della gara è Adrien Rabiot. Che pensi della sua permanenza e della mancata cessione?

«Penso che hanno fatto bene a tenerlo. Mi spiego. Non ha convinto tutti ancora a Torino fino a questo momento, ma come dico sempre lasciamogli tempo perchè è un grande talento e per me farà bene quest’anno. Speriamo possa cominciare già da domani, ma penso che farà un’ottima annata e zittirà le critiche».

Chi invece mancherà è Pogba. Quanto pesa la sua assenza, visto che l’ha già nominato prima?

«Si non ha ancora giocato ma quello di Pogba è un bellissimo ritorno e speriamo che torni il prima possibile in condizione, così da dimostrare a tutta la gente che il suo acquisto è stata una cosa positiva. La Juve ha fatto molto bene. So che non è il momento migliore nella vita di Paul per quello di cui si parla, ma si risolverà tutto al meglio».

Le piace Miretti come giocatore?

«Moltissimo. Sta crescendo, sta giocando bene e in più è ancora giovane. Piano piano migliorerà ancora tanto, deve farne di strada, ma ha tutte le caratteristiche per diventare un grandissimo giocatore per il futuro del centrocampo della Juventus ma anche per quello della Nazionale italiana».

Giusto rinunciare a Zakaria?

«Questo è un lavoro che spetta alla società. Se lo hanno lasciato andare significa che hanno bisogno di altri profili, ma secondo me poteva dare ancora molto, visto che è anche un giocatore abbastanza giovane. Alla Juve quando è arrivato doveva avere il tempo per adattarsi e non l’ha fatto subito, anche a causa degli infortuni. Per me al Chelsea farà bene e chissà che non possa tornare ancora a Torino».

Come risponderebbe alle critiche che sta ricevendo Locatelli?

«A me piace come gioca, ma ovviamente tra Sassuolo e Juventus c’è una grande differenza. Secondo me non si è ancora calato del tutto nella nuova realtà bianconera, si deve riprendere ma sono convinto che ce la farà perchè è un ottimo calciatore ed è stato un acquisto azzeccato il suo».

Domanda secca: Juve da Scudetto?

«E’ troppo presto per parlarne ora. L’importante è vincere partita dopo partita, pensare gara dopo gara e poi si vedrà tra qualche mese. La Juve è tra le candidate, ma occhio perchè le rivali si sono rinforzate molto e giocano un ottimo calcio».

Chiusura con una curiosità. Tu che sei doppio ex di PSG-Juve, che differenze hai notato tra le due squadre?

«Se parliamo della Juve parliamo di una grande società grande che anche negli ultimi anni ha vinto tanto. Il PSG è diventato un top club da poco tempo, sta anche crescendo molot grazie agli importanti investimenti fatti, ma la Juve è la Juve. Un grandissimo club. Lo porto maggiormente nel cuore perchè mi ha dato tanto e credo di aver fatto anche bene. A Parigi non sono stato male, intendiamoci, ma a Torino era un’altra cosa completamente».

Si ringrazia Momo Sissoko per la cortesia e la disponibilità dimostrate nel corso di questa intervista

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