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SONDAGGIO JUVE – Chi sarà il giocatore determinante per la stagione 2024/25? Giornalisti, attori, scrittori: 49 risposte a Juventusnews24 per l’anno che verrà – ESCLUSIVA (PARTE 3)

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SONDAGGIO JUVE – Chi sarà il giocatore determinante della nuova stagione bianconera? Le 49 risposte di Juventusnews24

Abbiamo proposto a 49 juventini tre domande sulla stagione che sta nascendo (il cinquantesimo fatelo voi). Sono persone che lavorano a vario titolo nei media, spesso impegnate a ragionare, scrivere e parlare di Juventus. Il terzo quesito si concentrava sulla squadra: «Chi sarà il giocatore più importante della Juve 2024-25 e perché?» (le prime due domande le potete leggere QUI). Ecco le risposte, in rigoroso ordine alfabetico.

Alessandra Bacchetta (giornalista): «Due: Bremer e Thuram. Perché la difesa ed il centrocampo ben organizzati che collaborano sono il fattore determinante».

Virginia Asya Bacci (Juventibus): «L’unico grande colpo finora: Douglas Luiz. La Juve ha fatto un investimento importantissimo su di lui e, anche se passato in sordina, era considerato uno dei migliori nel suo ruolo in Premier League».

Gianni Balzarini (SportMediaset): «Vlahovic perché dopo tre anni deve succedere».

Bruno Barba (antropologo): «Yldiz. Da lui, dalla sua crescita, dipende lo spessore offensivo della squadra»

Jgor Barbazza (attore): «Mi auguro più di uno. L’esplosione di alcuni potrebbe portare all’ottenimento dei risultati sperati. Che Vlahovic si consacri ma soprattutto che Yildiz possa diventare quel numero 10 che manca da un po’!».

Marco Baridon (Juventus News 24): «Sarò banale ma dico Dusan Vlahovic. Dopo i 18 gol totali dello scorso anno, mi aspetto un ulteriore passo in avanti a livello realizzativo del serbo con la maglia della Juventus. E il gioco di Thiago Motta è perfetto per esaltare le doti del classe 2000».

Luca Beatrice (critico d’arte): «Yildiz».

Paolo Bertinetti (Presidente Associazione Nazionale Amici della Juventus): «Sarà Douglas Luiz: se mantiene le promesse, consentirà alla Juve di avere un gioco».

Alex Campanelli (LiveBianconera): «Dico Douglas Luiz, che può essere davvero l’uomo che cambia il volto della squadra. E Vlahovic, perché ad oggi è la nostra unica, vera bocca di fuoco e sembra aver voglia di dimostrare finalmente quello che vale».

Davide Cappelli (social media manager): «Sicuramente un centrocampista, individualità che ha fatto la differenza negli anni dei 9 scudetti e che manca da troppo tempo. Vedendo la rosa penso ad uno dei nuovi, ma difficile fare un nome in particolare. E poi c’è Yldiz che rompe le righe».

Federico Casotti (giornalista): «Se Yildiz viene messo nelle condizioni di esplodere definitivamente, può diventare uno dei più forti giocatori del campionato».

Luca Catuogno (La7): «Vlahovic: o esplode definitivamente, sfruttando la nuova guida tecnica, o la sua avventura a Torino rischia di finire prima del tempo».

Francesco Ceccotti (Vecchiasignora): «Punto su Douglas Luiz, ha dimostrato di saper prendere le chiavi del centrocampo in Inghilterra e se lo farà anche a Torino per noi sarà la svolta».

Marcello Chirico (Netweek): «Vorrei dire Vlahovic, ma non ha le stigmate del leader trascinatore. Credo di piu potrebbe esserlo Koopmeiners se verrà acquistato».

Salvo Cozzolino (Ju29ro): «La squadra è giovane, con molte novità. Servirà leadership e l’unico che la possiede, al momento, sembra Danilo».

Nicola De Bonis (Stile Juventus): «Mi gioco Vlahovic, un’altra stagione altalenante ci porterebbe a fare delle riflessioni sulla reale struttura del giocatore soprattutto dal lato psicologico di “sopportazione” e adattabilità alle forti pressioni».

Giovanni De Luna (storico): «Spero Vlahovic per non rimpiangere il mucchio di soldi spesi».

Dario Di Vico (Corriere della Sera): «Douglas Luiz perché è dalla piattaforma di centrocampo che devono maturare le novità di gioco».

Stefano Discreti (giornalista): «Bremer. Perché attualmente è l’unico vero top player della squadra».

Leonardo Dorini (Collaboratore di Econopoly del Sole 24 Ore): «Spero i centrocampisti nuovi e DV9: vorrebbe dire che quel che ho risposto nella domanda precedente – una chiara identità di gioco, convinzione, sicurezza dei propri mezzi, mentalità vincente – ha funzionato».

Alessandro Federico (attore): «Il mio istinto dice Cabal, determinante nel ruolo per cambio di passo e imprevedibilità. Naturalmente spero in Koopmeiners se arriva!».

Federica Furino (giornalista): «Danilo, perché è l’unico giocatore vero che ci è rimasto».

Mike Fusco (Juventibus): «Punto i miei 2 cents su chi non c’è ancora: Koopmeiners».

Alberto Infelise (La Stampa): «Danilo, il capitano. Dovrà trasmettere ai giovani e ai nuovi lo spirito Juve e il significato del dna».

Franco Leonetti (Radio Bianconera): «Koopmeiners, perché rappresenta l’ago della bilancia del centrocampo, il raccordo con l’attacco, aprendo spazi, suggerendo assist e portando, in carniere, gol pesanti e importanti».

Alberto Mauro (Juventus News 24): «Ho grandi aspettative sul centrocampo, Douglas Luiz e Thuram coppia titolare ma occhio a Fagioli, che sfrutterà la voglia di rilanciarsi dopo una stagione ai margini. E ha le caratteristiche per diventare centrale nel gioco di Thiago Motta».

Edoardo Mecca (Radio 105): «Mi smarco dai soliti nomi e dico Cambiaso, duttile, in crescita e che potrà diventare un’arma imprescindibile nel gioco del Mister».

Riccardo Meloni (TvPlay): «Il giocatore più importante della Juventus 2024/25 mi aspetto che sia Douglas Luiz, perché lui dovrà essere il centro neurale della squadra. L’emanazione in campo di Thiago Motta».

Luca Momblano (QSVS & Juventibus): «Douglas Luiz perché averlo azzeccato cambia la vita della squadra, averlo sbagliato invece… (completa tu, caro lettore)».

Mauro Munno (Juventusnews24): «Cambiaso. Conosce già il gioco di Thiago Motta e sa fare tutto in qualsiasi posizione del campo. Mi aspetto un salto definitivo e che sia determinante sia in termini di assist che di gol».

Roberto Pavanello (La Stampa): «Mi auguro Fagioli, perché vorrebbe dire che finalmente abbiamo di nuovo fosforo a centrocampo e per il suo riscatto come giovane uomo».

Dario Pellegrini (Calcio in Pillole): «Mi aspetto che sia Vlahovic: la terza stagione alla Juventus dovrà anche giustificare l’importante stipendio che percepirà».

Max Pisu (attore): «Al di là degli attaccanti che dovranno finalizzare (mi auguro con tanti gol), credo sia fondamentale il lavoro dei centrocampisti, sia in copertura che dalla metà campo in su. Punto su Douglas Luiz come perno centrale del gioco».

David Pratelli (attore): «Cambiaso, sta crescendo notevolmente, con Motta ed un nuovo sistema di gioco potrà esprimersi ancora di più sia in copertura che in fase offensiva».

Giampietro Quintiliano (Radio Bianconera): «Dico Vlahovic perché i moduli preferiti da Thiago (4-2-3-1 e 4-3-3) possono esaltare le sue capacità realizzative. Se poi arrivasse Koopmeiners è chiaro che da lui mi aspetterei tanto. Il centrocampista olandese potrebbe/dovrebbe essere il fulcro di tutto il gioco della Juve».

Massimo Raffaeli (critico letterario): «Bremer, che mi sembra all’apice della sua parabola tecnico-tattica».

Christian Rocca (Linkiesta): «Io spero Federico Chiesa, ma so che non sarà così. I nuovi li conosco poco, tra i vecchi dico Vlahovic perché il successo o il fallimento della stagione passerà da quanti gol riuscirà a fare».

Paolo Rossi (Calcionews24): «Bremer, perché ha tutto per essere un campione. É un giocatore già al 70% delle sue potenzialità, a differenza di altri. Quando lo si vedrò dominante non solo fisicamente, ma anche tatticamente, ho la sensazione che allora la Juve sarà realmente nuova».

Marta Salmoiraghi (Per Sempre Calcio): «La Juve ha avviato una vera e propria rivoluzione dal punto di vista della rosa e quindi non è facile dire quale o quali giocatori saranno in grado di fare la differenza, anche perché il mercato non è ancora concluso e può regalarci altre sorprese. Più importanti forse no, ma credo che Douglas Luiz e Weah siano destinati a fare molto bene».

Pietro Salvatori (HuffPost): «Spero Yildiz, perché se realizzasse quello che promette potrebbe essere The next big thing».

Andrea Sarubbi (giornalista): «Purtroppo dovrà essere per forza di cose Vlahovic. Dico purtroppo perché è un’incognita: può essere il giocatore più importante nel bene e nel male. Ma da quello che vedo, e dal mercato che stiamo facendo, mi sembra che moltissime responsabilità ricadano su lui. Ha le potenzialità? Sì. Ma finora non ha mai avuto la continuità».

Francesco Savio (scrittore): «Credo che il giocatore più importante sarà Douglas Luiz che, osservato per pochi minuti nella prima apparizione con la maglia della Juve, mi ha destato la stessa impressione di quando, da ragazzini al campetto, all’improvviso arrivava “quello forte”».

Simone Stenti (giornalista): «Non so neanche la rosa…».

Nicole Tosi (Juventibus): «Il giocatore più importante tra quelli già in rosa dovrà essere Dušan Vlahović, che avrà anche il compito di dimostrare leadership in campo».

Walter Veltroni (giornalista-scrittore): «Io credo che Douglas Luiz sia il giocatore che manca dai tempi di Pirlo. Il centrocampo juventino ha conosciuto negli ultimi anni una involuzione di qualità e di rendimento. È lì, come scritto anche nella storia bianconera, che una squadra è grande o no. Penso che Luiz, Thuram, speriamo Koopmeiners, Locatelli restituito al suo ruolo, Fagioli rasserenato e Miretti investito di fiducia possano essere un consistente salto di qualità rispetto agli anni passati».

Nicola Veneziano (CalcioNews24): «Faccio il matto e aspetto il riscatto personale di Fagioli».

Massimo Venier (regista): «Il cuore mi dice Fagioli, la testa Douglas Luiz. Spero comunque sia un centrocampista. La mediocrità del centrocampo è stato il vero limite in questi anni, pensare che l’uomo dell’anno possa essere un centrocampista è già un sogno».

Savino Zaba (Conduttore Rai1 e Radio1): «Vlahovic e Douglas Luiz
Il primo giocherà meglio per via del nuovo modulo di Thiago Motta, meno sacrifici più gol. Il secondo è il centrocampista che mancava alla Juve».

Claudio Zuliani (Tutto Juve): «Credo Thuram perché il nuovo centrocampo necessita del classico equilibratore. Lui si è presentato come giocatore che può fungere da play e da mezzala. In sostanza recupero palla, impostazione, incursione. Se funziona lui, siamo a posto».

Sono arrivate 49 risposte, ma sentivamo che ci mancava ancora qualcosa. Ecco chi si è presentato a dire ancora la sua e noi vi consigliamo di prendere nota. Anche loro, come gli altri, poi li sottoporremo all’esame del campo per vedere quanto i loro pronostici-desideri si siano avverati.

Camillo Demichelis (Radio Bianconera): «Koopmeiners e Vlahovic. Il primo perché la Juve, dopo averlo considerato il grande obiettivo di mercato, deve farlo trasferire a Torino a tutti i costi. Al secondo chiedo di fare, tutto quello che ha fatto nel corso della finale di Coppa Italia, ma lo deve fare per tutta la stagione senza pause e nervosismi».

Mirko Nicolino (giornalista): «Douglas Luiz, perché è di una categoria sopra rispetto a tutti gli altri presenti in rosa (per tecnica e mentalità), con tutto il rispetto per il resto ovviamente».

Massimo Zampini (Juventibus): «Ne dico due, il portiere e il centravanti. A Di Gregorio il duro compito non fare rimpiangere i grandi portieri che lo hanno preceduto, a Vlahovic di compiere il salto di qualità definitivo per diventare uno dei più grandi».

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