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Spinelli: «Allegri convinto di riscattarsi. Mi ripete sempre la stessa cosa»

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Aldo Spinelli, ex presidente del Livorno e amico di Massimiliano Allegri, ha così parlato dell’allenatore della Juventus

Aldo Spinelli, a Tuttosport, ha così parlato della nuova Juventus di Massimiliano Allegri.

GIUNTOLI E ALLEGRI – «Un’accoppiata di ferro: con loro tornerà la Juventus che vince. E che fa affari fuori dal campo, comprando a poco e rivendendo a tanto».

COSA AVREBBE FATTO LUI – «Esattamente quello che ha fatto la Juventus, mi sarei fiondato su Giuntoli. È un gran conoscitore del mercato, un dirigente che sa spendere bene e che sa anche guidare nella giusta direzione le società per cui lavora: è il miglior investimento che il club bianconero potesse fare in questo momento, il vero colpo di mercato dell’estate in Serie A».

RIPARTIRE DA ALLEGRI – «Il palmares parla per lui, anche lo scorso anno ha fatto i miracoli tra infortuni e penalizzazioni. Lo incontro quasi tutti i week-end a Montecarlo: è carico e convinto di potersi prendere fin da subito le sue rivincite sul campo. Non ha nemmeno voluto ascoltare altre proposte».

LA JUVE DEL FUTURO – «Mi parla in continuazione dei giovani di proprietà del club: tra quelli in rosa e quelli in prestito, ne conta 7-8 all’altezza della prima squadra. E almeno 4-5 li vorrebbe con sé per il prossimo campionato».

PUNTARE SUI GIOVANI – «Ma certo, non si può continuare a mandare in fumo milioni su milioni a ogni bilancio: Cristiano Ronaldo ha fatto i suoi gol, ma anche i suoi danni a livello economico. Servono progetti seri come la Next Gen della Juventus, anche se poi richiedono spese importanti: i talenti li trovi e li formi soltanto se investi. La seconda squadra, in ogni caso, è uno strumento fondamentale per far maturare i ragazzi, mentre tutt’intorno il panorama è desolante».

DUE ANNI SENZA VINCERE – «Puntando sui giovani e su investimenti mirati, per me, tornerà l’epoca degli scudetti in serie: credo che già nella stagione alle porte i bianconeri potranno giocarsela alla pari con Inter e Napoli. Avrebbero potuto anche lo scorso campionato, se non avessero speso male: a questa squadra serve sostanza, non giocatori come Pogba o Di Maria che ti mostrano la loro classe un paio di volte a partita».

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