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Statuto Federale, confermata la modifica! Ma la Serie A non è soddisfatta: cosa può succedere ora
Statuto Federale, confermata la modifica. Serie A che non si ritiene però soddisfatta: ecco che cosa può succedere adesso
È stata approvata la riforma presentata da Gabriele Gravina, presidente FIGC, per quanto riguarda la modifica dello Statuto Federale. Le società risultano però spaccate in un certo senso poiché in quasi tutti i casi ci sono stati otto voti contrari e dodici astenuti in un sostanziale equilibrio. Di seguito, i vari cambiamenti:
Serie A – Consiglieri Federali passano da 3 a 4, peso elettorale dal 12 a 18%.
Serie B – Consiglieri Federali passano da 1 a 2, peso elettorale dal 5 a 6%.
Lega Pro – Consiglieri Federali passano da 2 a 1, peso elettorale dal 17 al 12%
Serie D – Situazione resta invariata: 6 consiglieri e 34% di peso elettorale.
Assoallenatori – Situazione resta invariata: 2 consiglieri e 10% di peso elettorale.
Assocalciatori – Situazione resta invariata: 4 consiglieri e 20% di peso elettorale.
Associazione Italiana Arbitri – Consiglieri Federali passano da 1 a 0, peso elettorale dal 2% a 0.
Tutto ciò porta la Lega Serie A ad essere più autonoma da un certo punto di vista anche se non sarà lo stesso sui controlli sulle squadre mentre ci sarà completa autonomia tecnica e gestionale agli arbitri. In definitiva, c’è da dire che la Serie A non sembra pienamente soddisfatta della votazione e non da escludere un ricorso dopo l’Assemblea del 18 novembre. Una situazione che interessa da vicino anche la Juve.