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Sticchi Damiani: «Playoff e playout sarebbero come un sorteggio»
Sticchi Damiani: «Playoff e playout sarebbero come un sorteggio». Il punto di vista del presidente del Lecce
Saverio Sticchi Damiani, presidente del Lecce, parla intervistato da La Gazzetta dello Sport.
RIPARTENZA – «Non abbiamo scelto di tornare a giocare per voglia o per uno stato d’animo favorevole. Quanto per un senso di responsabilità verso il sistema e verso un’industria, la nostra, che produce contribuzione fiscale per oltre un miliardo di euro. Preciso però che per il Lecce, da un punto di vista strettamente economico, tornare a giocare o meno impatterebbe quasi allo stesso modo e comunque non sarebbe una questione di vita o di morte: in questi anni abbiamo gestito i bilanci con oculatezza, non abbiamo esposizioni bancarie di alcun tipo. Ripeto, per noi la ripresa non è una questione essenziale dal lato finanziario, ma ritengo giusto che i verdetti siano assegnati in campo».
PLAYOFF – «L’unico verdetto del campo che conosco è quello che arriva alla fine di tutte le partite. Fare direttamente un playoff o playout dopo quattro mesi di stop assomiglia più a un sorteggio. Ripeto, quando si parla di verdetti del campo gli unici possibili sono quelli che derivano dalla disputa di tutte le gare in programma. Vedo che è l’opzione principale condivisa da tutte le parti in causa. Mi auguro si parta in una data utile per arrivare alla fine, il 13 o il 20 giugno, e fosse necessario anche andando oltre il 2 agosto, ovviamente non troppo per non compromettere la stagione successiva».