Tacchinardi a RBN: «Su Bentancur era rigore. Spero che Kean rinnovi»

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L’ex Juve Alessio Tacchinardi ha parlato ai microfoni di Radio Bianconera di Ajax Juventus

Alessio Tacchinardi, grande ex della Juventus, ha parlato della sfida con l’Ajax ai microfoni di Radio Bianconera.

AJAX JUVE«Era rigore su Bentancur, un errore che pesa tantissimo, Tagliafico andava anche ammonito. Sul gol dell’Ajax Rugani si mette le mani attaccate al corpo per non colpire, perché ormai oggi è pericolosissimo. Non si mettono le mani come Tagliafico in area, il rigore c’è. Migliore in campo? Non si può non menzionare Ronaldo, la Champions League è qualcosa di diverso rispetto al campionato italiano e Ronaldo è un giocatore diverso, un marziano. Del resto non può un giocatore che ha avuto un problema muscolare in pochi giorni presentarsi in quelle condizioni lì ed essere pronto, è qualcosa di mostruoso».

AJAX«L’Ajax gioca bene, senza pressione. Fuori casa viene ad attaccare. Al ritorno sarà una super partita».

RUGANI«Togliendo Ronaldo dico che il migliore in campo è stato Rugani, finalmente Rugani. Lo dico per lui stesso, perché ha sempre giocato con il braccino, con la paura di sbagliare, chiedendosi se fosse da Juve. Sono contento di dire che lui è stato il migliore in campo».

KEAN«Kean deve ancora crescere ma con l’Ajax lo avrei messo dentro. Del Piero a 19 anni era sul tetto del mondo, se uno è forte gioca. Mandzukic non sta bene fisicamente. Per Kean giocare con i giocatori della Juventus vuol dire tanto. Io mi auguro che rinnovi, spero che non pensi ai milioni. La Juve lo ha aspettato, lo ha fatto crescere. Le società non devono essere schiave dei giocatori che appena vengono valorizzati vanno via. Oggi la Juve è nelle prime 2-3 squadre al mondo, quindi è già in una squadra top».

DYBALA«Ho la sensazione che gli manchino giri nelle gambe. Lui entra e raccorda, non strappa come fa Douglas Costa. Gli manca qualcosa, ma comunque nella rosa della Juventus Dybala è un super, ti può cambiare la partita. Dipende se a lui piace o meno fare il ruolo da non titolare. A me Paulo piace molto, mi auguro che continui a far bene».

JUVE ’96«Tante cose mi ricordano la mia Juve. Avevo un po’ di dubbi ma me li hanno tolti con l’Atletico Madrid a ritorno. Lì avevamo Vialli, oggi c’è Ronaldo, che ha avuto il coraggio di mettersi in gioco in un altro campionato. Vialli prima delle finali aveva paura, non dormiva e non mangiava».

GIANNI AGNELLI«Appena passava ci nascondevamo perché avevamo paura, ci faceva sempre battute. La società è sempre stata forte, sempre sul pezzo. La forza di quella squadra era la società e la programmazione».

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