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Tacchinardi: «Mi aspetto che Sarri si prenda la Juve»
Alessio Tacchinardi parla della prima stagione in bianconero di Maurizio Sarri: ecco le parole dell’ex centrocampista
Alessio Tacchinardi, ex centrocampista della Juventus, ha parlato a Tuttosport della prima stagione di Maurizio Sarri sulla panchina bianconera.
SARRI – «Quando è stato scelto come allenatore della Juve ero molto contento. E rimango convinto che sia un grande tecnico, ma non ha fatto benissimo finora, è stata una Juve in chiaroscuro, in cui ha deluso soprattutto il centrocampo. Ramsey, ma soprattutto Rabiot, hanno reso meno di quanto ci si aspettava».
DIFFICOLTA‘ – «Mi aspettavo che fosse il capopolo ammirato a Napoli. Non so se sia per colpa della pressione o di un ambiente che non sente ancora suo, ma l’ho visto timido. Un po’ come è accaduto a me quando sono arrivato alla Juive e l’Avvocato Agnelli mi ha chiamato a casa sua per conoscermi: ero impaurito. Anche se nelle conferenze stampa, Sarri è apparso con il freno tirato, invece mi aspettavo i suoi occhi da tigre. Quando è stato messo all’angolo, dopo il ko di Lione, è riuscito però a tirare fuori il meglio dalla Juve contro l’Inter e scaricare l’emozione».
SPERANZE – «Da Sarri, alla ripresa, mi aspetto che non sia quello di prima, ma il Sarri capace di infondere alla squadra intensità rabbiosa. Che non pronunci più frasi come “Non riesco a mettere in testa ai giocatori certi concetti” ma agisca. In una parola, che si prenda la Juve».