Hanno Detto
Tardelli: «La Juve ha bisogno di un’invenzione di Allegri. Il Siviglia…»
Marco Tardelli, ex centrocampista della Juventus, ha parlato in vista del ritorno con il Siviglia in programma questa sera
Marco Tardelli, a Tuttosport, ha così parlato della situazione della Juve in vista del match di stasera a Siviglia.
SIVIGLIA – «L’abbiamo già visto a Torino. Una squadra forte, che gioca a calcio e che sul suo campo si trasforma. Ma sono fiducioso. Ci sono dei momenti nel calcio in cui, quando sembra che tutto sia perso, succede qualcosa che cambia la partita, che riaccende la speranza. Sembrava fosse finita per la Juventus e invece al 97’ Gatti è riuscito a cambiare tutto. Un gol che mi dà fiducia…».
COSA DEVE FARE LA JUVE – «Deve giocare bene a calcio come il suo avversario».
DIFFICILE CON ALLEGRI – «Bisogna inventarsi qualcosa qualche volta in partita…».
AVVERSARIO DI ALLEGRI – «Sono i tifosi… (ride, ndr). Credo che Allegri abbia questo calcio in testa da sempre. Il suo avversario è il non volersi evolversi, non volere cambiare. Invece a volte è necessario. Ma devi avere anche l’aiuto totale dei giocatori o avere quelli giusti per farlo…».
VLAHOVIC – «In questo momento il suo “avversario” sono gli infortuni. La pubalgia lo ha condizionato, ma le qualità non si discutono…».
POGBA – «Essere leader non significa solo giocare bene una partita. Essere leader significa esserlo in campo e nello spogliatoio. Devi essere riconosciuto dai tuoi compagni come tale. Prima c’era Chiellini, poi in parte Bonucci. Poi quando la fisicità non ti aiuta più è difficile rimanere leader. Diciamo che i leader c’erano, adesso non ci sono più…».
VINCERE L’EUROPA LEAGUE – «Sarebbe un premio importante. Vincere la finale e arrivare secondi in campionato sarebbe un bel risultato».
AVANTI CON ALLEGRI – «Per me Allegri è un ottimo allenatore, non vedo perché cambiare».
GIOVANI JUVE – «Stanno crescendo bene. Mi piace Illing Jr, ma bisogna stare attenti nei giudizi. Nel calcio di oggi sono tutti fenomeni dopo qualche partita. Invece bisogna aspettare quando la pressione sale. È lì che si capisce di che pasta sei fatto…».