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Thiago Motta a Dazn: «Concesse troppe ripartenze. C’è una cosa che non va bene contro squadre come il Parma»

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Thiago Motta, allenatore bianconero, ha parlato nel post-partita di Juve Parma: le sue dichiarazioni ai microfoni di Dazn

Thiago Motta ha parlato così a Dazn nel post-partita di Juve Parma, match che si è giocato all’Allianz Stadium e valido per la decima giornata della Serie A 2024/25.

INVOLUZIONE DIFENSIVA – «Vuol dire tante cose difensivo. Oggi abbiamo concesso troppe ripartenze. Sulla rimessa dal fondo cercavamo di portare il difensore fuori, venendo a giocare nella nostra zona per pressare e provocare l’errore loro. Quando abbiamo preso gol non lo abbiamo fatto. In fase difensiva tante cose. La cosa più importante, negli ultimi metri, è fare bene nell’ultimo passaggio, concludere bene le azioni, mantenere un equilibrio per non concedere le ripartenze. Non era la cosa ideale oggi per mettere in difficoltà una squadra come il Parma».

CONCLUDERE MEGLIO – «E’ la nostra idea e dobbiamo portarla fino in fondo. Più giochiamo così e più mettiamo in difficoltà l’avversario. Sbagliando tecnicamente o il tempo di gioco, contro una squadra che cerca questo per ripartire… Tanti momenti fatti bene, altri no e abbiamo concesso tantissimo. Dobbiamo avere più pazienza, insistere sulle seconde giocate. Se le vinciamo noi non ripartono. Possiamo anche colpire, ci sono momenti in cui possiamo costruire. Oggi abbiamo fatto bene in alcuni momenti, ma non era sufficiente. Giocare andata e ritorno non è quello che vogliamo».

USCIRE DA CERTE FASI DI GIOCO – «Loro erano in un blocco medio. Giocando come hanno giocato loro è importante trovare una superiorità con le mezze ali e con l’aiuto di Dusan. Se si chiudono troviamo l’esterno, almeno per guadagnare campo. E’ un’organizzazione dove dobbiamo avere equilibrio e controllo del gioco, per finire a concludere. Abbiamo portato la palla, la squadra, ma dobbiamo migliorare negli ultimi metri. Come a San Siro, trovando nell’errore dell’avversario, è quando abbiamo creato pericoli. E’ una situazione di gioco importante, ma dovevamo fare meglio anche nel giocare bene a calcio, concludere nel modo giusto. Primo per fare gol, secondo per non far ripartire l’avversario».

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