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Torricelli: «La Juve può fare la storia. Uomo partita? Scelgo lui»
Torricelli ha analizzato per JTV la sfida di Supercoppa Italiana tra la Juve e l’Inter. Le dichiarazioni dell’ex bianconero
Moreno Torricelli a JTV ha analizzato la sfida di Supercoppa Italiana tra la Juve e l’Inter. Le dichiarazioni.
MODULO E FORMAZIONE – «Il 4-3-3 è modulo intrapreso. Sia Kulusevski che Bernardeschi ci hanno abituato a entrare in mezzo al campo a lavorare nelle linee della squadra avversaria. Credo che l’atteggiamento sarà questo. Per Dybala dopo infortunio ci sta che possa partire dalla panchina, ha giocato la settimana scorsa. e rischiare un altro infortunio sarebbe grave per la Juve dopo l’infortunio di Chiesa. Gli auguro di guarire al meglio possibile, se lo merita, è stato uno degli acquisti più azzeccati di ultimi anni. Stasera sarà bella partita, la partita da grande occasione. Mi piacerebbe vedere un atteggiamento coraggioso della Juve».
PRESSIONE – «Non credo ci sia pressione più di una o dell’altra. E’ il derby d’Italia. entra in ballo la voglia di essere più bravo dell’avversario, la voglia di vincere su una squadra che ha vinto tanto, la voglia di confrontarsi per far vedere che in quella partita sei stato più bravo. La voglia di giocare questo tipo di partite, al di là di trofeo in palio, è tanta roba. Si gioca nella scala del calcio italiano. Ci sono tante cose da mettere in campo per vincere sull’avversario».
MORATA – «Morata deve fare il punto di riferimento enorme per far salire la squadra. Lui ci ha abituato a cercare la profondità, fondamentale per allungare squadra avversaria e far spazio a Kulusevski dove può far male. l’ho visto bene nelle ultime partite, sta crescendo e diventando sempre più importante per il gioco di squadra» .
FARE LA STORIA – «E’ l’occasione oggi di mettere il nome proprio nella storia della squadra. èer questo bisogna sbagliare il meno possibile».
UOMO PARTITA – «L’uomo partita per me sarà Bernardeschi. Può inventare assist, dovrà fare molta attenzione in difesa su Dumfries e Barella. Può essere l’uomo chiave».