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Trezeguet: «Chiesa diverso, ma non è una punta. Haaland è il futuro»

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Trezeguet: «Chiesa diverso, ma non è una punta. Haaland è il futuro». Le dichiarazioni dell’ex attaccante della Juve

David Trezeguet è stato intervistato da La Gazzetta dello Sport.

CHIESA ATTACCANTE – «Non una prima punta, questo è sicuro. Ama lo spazio, gli piace partire dai lati, non sarà mai un Osimhen. Per me è un esterno o una seconda punta. Federico pensa poco ma incide tanto, salta l’uomo, determina più di tutti. È uno diverso dagli altri e alla Juve serve tantissimo. Con lui o senza di lui, cambia tutto: è un’altra squadra. Deve imparare a gestirsi, muoversi meglio per il campo, correre meglio, capire i compagni e come si muovono. Ci arriverà».

ALLEGRI CON CON CHIESA – «Deve farlo lavorare, gestire lui e la sua determinazione, aiutarlo a migliorare. È un tipo di giocatore che la Juve ha avuto in passato ma da un po’ mancava».

MIGLIORE ATTACCANTE – «Io dico Lewandowski. Ha tutto, è veloce quando conta, usa destro e sinistro, ha un controllo di palla di altissimo livello».

MIGLIORE IN PROSPETTIVA – «Haaland è il modello generazionale, il prototipo di come saranno o vorranno essere i 9 del prossimo decennio. Alto, forte, segna, sa fare autocritica, è completo. Unico».

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