Juventus Next Gen
Turicchia su Twitch Juve: «Obiettivo Playoff. Sogno l’esordio in Prima Squadra»
Turicchia su Twitch Juve: «Obiettivo Playoff. Sogno l’esordio in Prima Squadra». Le dichiarazioni del bianconero
Su Twitch, Riccardo Turicchia ha rilasciato una lunga intervista al canale ufficiale del club. Le parole del laterale della Juventus Next Gen.
GOL AL CESENA – «È stato emozionante perché ho giocato tanto a Cesena, segnare nella squadra dove sono stato è emozionante. Poi però abbiamo abbassato l’intensità e ci siamo fatti rimontare. Andiamo avanti sulla nostra strada per giocare contro il Pineto e tornare subito a vincere. Noi siamo stati bravi con il Cesena a tenere lo 0-0, poi abbiamo segnato e forse è calata l’attenzione e la concentrazione».
MOMENTO NEXT GEN – «Nella prima parte di stagione ci siamo dovuto abituare ai viaggi. Nella seconda parte di stagione abbiamo lavorato anche su quello. Poi siamo diventati una famiglia, che magari all’inizio non eravamo, e adesso proveremo a mantenere questa posizione per arrivare ai playoff. Adesso siamo un gruppo, usciamo a cena, guardiamo insieme la Champions. È una cosa che è venuta da sé soprattutto nella seconda parte di stagione. Chi organizza questi momenti è Cerri».
CHI È TURICCHIA – «È un giocatore che si è adattato alle posizioni in cui mi metteva mister Bonatti in Primavera. Mi sono adattato e adesso so fare tutti i ruoli. Mi piacerebbe continuare a saper far più ruoli perché è importante per la mia carriera. Il ruolo dove mi trovo meglio è quello di terzino o quinto in un 3-5-2. La mia miglior caratteristica è che so usare tutti e due i piedi».
DIFFERENZE SERIE C-PRIMAVERA – «La prima cosa da imparare è la tecnica. Abbiamo lavorato tanto su questo. La tecnica la devi allenare sempre. Magari le prime volte si fa fatica per l’intensità ma poi ci si abitua, questo mi è capitato per esempio con l’Under 21».
MONDIALE UNDER 20 – «È stata una grande esperienza. Abbiamo girato tutta l’Argentina e l’organizzazione era top. C’era grande intensità. È stata un’esperienza fantastica, con stati sempre pieni. Nella finale c’erano 40 mila persone. Un’esperienza tosta, ma bella. Il percorso ci ha fatto crescere perché le stavamo vincendo quasi tutte. Siamo cresciuti tutti in quel mondiale. In nazionale ti chiedono cose diverse rispetto alla Juve e ci si deve adattare».
IDOLI – «A me piace molto Davide Zappacosta, perché gioca a destra e sinistra. Extra-calcio scelgo Jacobs: mio papà faceva atletica e quindi guardo con lui le varie gare di atletica».
LA CHIAMATA DELLA JUVE – «Ero al mare a Marina di Ravenna. Poi io ero già tifoso della Juve».
SOGNO – «Esordire con la Juve, visto che sono juventino, e poi vincere un Mondiale. Ci sono andato vicino con l’Under, però mi piacerebbe vincerlo».