Calciomercato Juve
É Udinese-Juventus anche per Alex Meret
Il giovane portiere azzurro della Spal (in prestito dall’ Udinese) è uno dei candidati al dopo-Buffon, anche Dino Zoff lo sponsorizza
Sicuramente Udinese-Juventus sarà un’occasione per parlare anche di lui. Alex Meret, classe ’97, 20 anni ancora da compiere, gioca in serie B, alla Spal, ma a suon di parate decisive ed otto in pagella si sta facendo comunque notare a tutto il panorama nazionale. Il suo nome non è del tutto nuovo però, tanto che anche ai tempi di Scuffet si diceva che, sempre nel vivaio Udinese, c’era un giovane ancora più bravo di lui. Meret è un friuliano doc, nato a Udine e cresciuto nel settore giovanile bianconero fino ad arrivare al ruolo di secondo portiere dietro a Karnezis. Friulano doc proprio come un altro grande portiere del passato, quel Dino Zoff che a precisa domanda su chi sarà il prossimo suo erede del ha risposto così (ai microfoni di Premium Sport): «Direi Donnarumma: il suo futuro sembra essere radioso. Anche Meret però ha tutte le qualità per primeggiare».
VICE-CAMPIONE D’EUROPA – Meret esordisce nell’Udinese a 18 anni, era il 2 dicembre 2015, in Coppa Italia contro l’Atalanta. 90′ minuti, un gol subito (da Monachello), ma vittoria per 3-1. Il suo nome di predestinato gira però già nell’ambiente da quando è agli Allievi. La Juve è da questo momento in poi che ha cominciato a monitorarlo. Ragazzo timido e riservato, 1,90 di pura agilità. Gioca da titolare gli europei Under 19 dello scorso anno in Germania trascinando i suoi fino alla finale, persa poi con un sonoro 4-0 contro i pari età della Francia. Resta comunque quella medaglia d’argento e tutto quello che di buono (e strabiliante) sta facendo in questa stagione. La Spal da neo-promossa in cadetteria si ritrova seconda in classifica a solo una distanza dal Frosinone capolista. Anche grazie alle parate del giovane Alex, che ha superato brillantemente una frattura al polso, tornando alla grande da titolare fra i pali. A vedere Udinese-Juventus non ci sarà, ma siamo sicuri che si parlerà lo stesso di lui.