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Ultrà Juve, 12 arresti per estorsione e violenza: denunciati dal club
12 ultrà della Juve, appartenenti a vari gruppi organizzati, sono stati arrestati per estorsione e violenza. Erano stati denunciati dal club
La Procura di Torino ha portato avanti l’operazione “Last banner” che ha portato all’emissione di misure cauterali nei confronti di 12 ultrà bianconeri. Gli ultrà, appartenenti a vari gruppi organizzati come Drughi, Tradizione, Viking, Nucleo 1985 e Quelli di Via Filadelfia, sono stati arrestati per estorsione e violenza.
Come riporta La Gazzetta dello Sport, uno degli arrestati è Dino Mocciola, che starebbe responsabile delle infiltrazioni in curva della ‘ndrangheta. Secondo la pm Chiara Maina le accuse sono di associazione a delinquere, estorsione aggravata, autoriciclaggio e violenza privata.
Come si legge sull’account Twitter della Polizia di Stato, ci sono state inoltre perquisizioni nei confronti di altri 39 referenti di gruppi ultrà. In varie città come Alessandria, Asti, Como, Savona, Milano, Genova, Pescara, La Spezia, L’Aquila, Firenze, Mantova, Monza, Bergamo e Biella, è stata accertata l’attività per recuperare biglietti delle partite della Juve avvalendosi della complicità delle biglietterie.
A far scattare le indagini è stata proprio la società bianconera con una denuncia sporta un anno fa. Come hanno rivelato gli inquirenti, gli ultrà avrebbero messo in atto delle strategie per far sì che il club concedesse loro più biglietti possibili, come la minaccia di far cori razzisti durante le gare.