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Calcio femminile, Uva (vicepres. Uefa): «La via è quella del professionismo»

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Michele Uva, vicepresidente della Uefa, ha parlato dello sviluppo del calcio femminile e dell’emergenza Coronavirus

Il vicepresidente della Uefa Michele Uva ha parlato nel corso di un webinar della BFC Academy. Le sue parole sul calcio femminile.

AIUTI«Come UEFA abbiamo investito 55 milioni di euro e vogliamo far arrivare le tesserate a 2,5 milioni. Abbiamo aumentato i contributi per ogni Federazione, ma bisogna attendere perché quello che oggi investiamo vedrà i propri frutti fra 4-5 anni. Una cosa posso dirla però, questo periodo non ci farà togliere un solo euro al movimento femminile anche se la pandemia darà un impatto economico su tutti».

PROFESSIONISMO«È l’unico modo per far crescere questo movimento, non è corretto che un uomo sia professionista e la donna no. Non dico che debbano avere lo stesso stipendio, ma almeno le tutele sanitarie e i contributi previdenziali devono essere gli stessi, così come bisogna aiutarle nella vita post carriera. Questa è la via, ma ho paura che qualcuno stia tirando i remi in barca».

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