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Vaciago attacca dopo Inter Verona: «Non è possibile che Nasca commetta quell’errore, i varisti rovinano la lotta con la Juve»
Vaciago attacca dopo Inter Verona: «Non è possibile che Nasca commetta quell’errore, i varisti rovinano la lotta con la Juve». Le parole
Vaciago, direttore di Tuttosport, nel suo editoriale per il quotidiano torinese si è “sfogato” dopo quanto successo in Inter Verona.
VACIAGO – «Non posso e non voglio credere alla malafede, alle partite o ai campionati decisi dall’alto e a tutto il ciarpame complottista. Ma nello stesso tempo non posso e non voglio credere che sia possibile commettere un errore come quello di Luigi Nasca al Var. Perché non ci sono ragioni tecniche plausibili, non c’è un problema di immagini poco chiare, né di difficile interpretazione del regolamento. È necessario, dunque, che ci venga spiegato in modo convincente cosa diavolo sia successo ieri nella sala Var di Inter-Verona, per il bene del campionato e, soprattutto, per il bene dell’Inter, che per vincere non ha bisogno di questo tipo di aiuti.
Anche perché dopo questa prima parte di campionato è lecito chiedersi cosa e come vengono prese le decisioni nelle stanze di Lissone, dove spaccano i fili d’erba per valutare un fuorigioco e annullano gol per un tacchetto, ma poi si perdono il mani di Bani, la spinta di Bisseck e la gomitata di Bastoni. Non erano forse i “chiari ed evidenti errori” quelli condannati a scomparire dall’avvento del Video Assistant Referee?
Perché l’impressione è che siano ancora fra noi e, ancora peggio, che stia trionfando la discrezionalità nell’utilizzo del Var e nei suoi giudizi (cioè il contrario dell’oggettività che ci era stata venduta). Perché se lo stesso arbitro, Luigi Nasca, annulla il gol di Kean in Juventus-Verona, perché viziato da una sbracciata del medesimo Kean su Faraoni all’inizio dell’azione e, poi, non annulla quello di Frattesi, dopo una quasi identica sbracciata di Bastoni su Duda, il pubblico perde l’orientamento, gli arbitri la credibilità, che si fonda sull’uniformità di giudizio.
Se la medesima condotta viene giudicata (dalla stessa persona, poi!) in modi diametralmente opposti, serve una diga molto alta e resistente per contenere il sospetto di chi, come il ds veronese Sogliano, parla «di vittoria decisa dall’alto». È un sospetto ingiusto per l’Inter, che ha la rosa più forte del campionato e un eccellente allenatore, cioè tutto per poter conquistare lo scudetto senza gli errori del Var, ma nello stesso tempo è l’affermazione di chi sa di aver subito una palese ingiustizia.
Il duello fra la Juventus e l’Inter è il regalo migliore che poteva aspettarsi la Serie A quest’anno, cari varisti non ce lo rovinate».