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Vaciago: «L’odio feroce sui social verso Allegri fa un po’ schifo»
Vaciago: «L’odio feroce sui social verso Allegri fa un po’ schifo». Il commento del direttore di Tuttosport
Vaciago, direttore di Tuttosport, ha commentato la video-intervista realizzata dalla Juve con Allegri per celebrare le 405 panchine in bianconero dell’allenatore.
VACIAGO – «Non è frustrante non vincere da mille giorni». Così Allegri ha scatenato un inferno che il Gladiatore in confronto era un capovillaggio. D’altronde l’esercito dei No-Max è particolarmente infiammabile dopo le due sconfitte e il ritorno dell’apatia agonistica che ha anestetizzato l’orrida partita contro l’Udinese. Niente di nuovo, per carità, ma stupisce sempre un po’ vedere come un allenatore riesca a catalizzare così tanta attenzione e spaccare in modo così dialetticamente violento una tifoseria. Come se tutti i problemi o tutte le soluzioni di una situazione complessa come quella della Juventus (veramente complessa) passassero solo dall’uomo del gabbione. Nell’irreale mondo dei social network la vivono più o meno così e, ma anche questa non è una novità, si fanno prendere la mano da un odio e un astio verbale così feroce che fa anche un po’ schifo. Perché la critica a un allenatore è uno degli elementi più gustosi e legittimi del dibattito calcistico, ma l’imbarbarimento che ha degradato il confronto nel mondo juventino rende difficile proporre un ragionamento in cui distribuire le responsabilità e i meriti di questa altalenante stagione bianconera. La cosa buffa dei social è che mentre in certe stanze autoproclamatisi giudici della juventinità celebravano un processo sommario, rievocando Boniperti e l’Avvocato (il cui allenatore più vincente era, per dire, Giovanni Trapattoni), in un universo parallelo, ma a portata di di clic, andava in onda la festa per le 405 panchine, organizzata dalla Juventus per Allegri, invitando Buffon, Chielini, Bar- zagli, Marchisio, Rabiot, Matri, Matuidi, Szczesny, Khedira, Rugani, De Sciglio, Pjanic e Mandzukic a mandare un videomessaggio al tecnico, che poi hanno messo su una pol- trona ad ascoltarli tutti. E così dalla finestrella del video sono sbordati l’orgoglio e lo spirito della Juventus dei nove scudetti, costringendo Allegri a trattenere le lacrime davanti al messaggio di Mario Mandzukic, uno dei fi gli prediletti di Max, commosso dai ricordi umani e forse anche dalla nostalgia di quando, facendo la formazione, poteva scegliere anche uno come il croato (e poteva permettersi il lusso di non farlo sempre). Così è vissuta la strana giornata social di Allegri, in cui c’erano degli smartphone che vomitavano odio e altri che trasmettevano affetto e amicizia. Tutto nello stesso tempo, a conferma che quel mondo lì, quello virtuale dei social, forse non è da prendere troppo sul serio».