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Vaciago: «Ricostruzione appare opera gravosa. Non possono bastare queste due cose»

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Guido Vaciago, su Tuttosport, ha analizzato la situazione della Juve e si è già proiettato su quello che sarà il futuro bianconero

Guido Vaciago, su Tuttosport, ha analizzato la situazione delicata della Juve.

PAROLE – «Più che ‘anno zero’, come l’ha definito John Elkann, la Juventus si trova all’anno ‘sottozero’, perché – allo stato attuale delle cose – la ricostruzione appare un’opera molto più gravosa e pensare che un paio di talenti low cost, scovati da Cristiano Giuntoli, possano creare una squadra vincente è illusorio almeno quanto credere, come fanno in molti, che la sostituzione di Massimiliano Allegri sia sufficiente per una svolta netta. La Juventus andata in campo negli ultimi tre mesi è una squadra che riflette una confusione più profonda, una mancanza di sincera compattezza fra il tecnico e tutta la società e l’assenza di una progettualità chiara.

Sì, c’è il concetto di “sostenibilità” e “competitività” che si basa molto sulla riconosciuta abilità di Giuntoli nello scouting e sul progetto, genialmente intrapreso cinque anni fa, della seconda squadra.

Ma superata la terrificante (e in buona parte ingiusta) tempesta giudiziaria della passata stagione, si ha l’impressione che si navighi a vista, con un allenatore costantemente sotto processo e obiettivi strettamente finanziari a indicare la rotta: l’imprescindibile qualificazione alla prossima Champions di cui il bilancio non può fare a meno è l’unica stella polare indicata con chiarezza».

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