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Veloso, retroscena su Ronaldo: «Lo diceva sempre, ma noi scoppiavamo a ridere»

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Miguel Veloso, centrocampista del Verona, ha rilasciato un’intervista in vista della partita con la Juve, parlando di Cristiano Ronaldo

Il centrocampista del Verona, Miguel Veloso, ha rilasciato un’intervista a Tuttosport verso la partita di questa sera con la Juve. Le sue parole su Cristiano Ronaldo.

CRISTIANO RONALDO – «Racconterei ai miei figli qualche episodio degli anni trascorsi con lui nell’Accademia dello Sporting. Cristiano arrivava da un’isola, Madeira, e aveva talmente tanto talento che giocava sempre con quelli più grandi. Ma soprattutto già allora aveva una mentalità incredibile: ripeteva a tutti noi ragazzi che un giorno sarebbe diventato il numero uno. Noi spesso ci mettevamo a ridere: vedevamo quanto fosse forte, ma era difficile pensare potesse fare tutto quello che poi ha fatto. Ha avuto ragione lui. Questo è Cristiano, uno che se si mette in testa una cosa la raggiunge». 

NAZIONALE – «Più che giocarci dei premi, avevamo la regola che chi perdeva la gara di punizioni serviva il pranzo agli altri. Di solito le sfide erano tra me, Cristiano, Nani e Moutinho. Sinceramente non ricordo nemmeno una sconfitta di Cris. Anche perché, a calcio come a ping pong, se anche perdeva una volta, il giorno dopo ti veniva a bussare in camera per la rivincita e ti batteva. È sempre stato super competitivo, in tutto. Quello che faceva rosicare di più Cristiano era perdere con Nani». 

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