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Verde Juve, l’agente Di Napoli: «Maturità, intelligenza e leadership: un Chiellini fuori dal campo, ve lo racconto» – ESCLUSIVA
Verde Juve, l’agente Fabio Di Napoli ha parlato del bianconero in esclusiva a Juventusnews24: tutte le dichiarazioni
Maturità. È forse questa la caratteristica principale di Francesco Verde. Poi, ovviamente, le innegabili capacità tecniche che hanno portato il classe 2007 alle prime presenze con la Juve Primavera. Dopo essersi messo in mostra nel settore giovanile bianconero e la stagione in Under 17, Verde è rimasto a Vinovo con Magnanelli che ci ha puntato fin da subito.
Un futuro limpido: la Juve, che tre anni fa era stata la più veloce, tra le tante concorrenti, a portare Verde a Torino, adesso se lo gode. Per scoprire il talento bianconero, Juventusnews24 ha contattato in esclusiva il suo agente, Fabio Di Napoli della BDN Management.
Verde è uno dei pochi 2007 già in Primavera e questo la dice lunga: ci racconti che tipo di giocatore è in campo.
«È un difensore centrale molto intelligente e questo gli permette di arrivare sempre sulla palla, di fare la cosa giusta al momento giusto e difficilmente di sbagliare la partita. Se lo vogliamo paragonare a un giocatore, lo vedo simile a Bastoni, anche se non è così alto, ma proprio perché è molto intelligente. È sempre stato capitano dall’Under 14, anche in Nazionale, e ovunque gioca, è sempre un leader».
Quello che traspira in campo è proprio la sua maturità nonostante la giovane età…
«È come se avesse 30 anni mentalmente. La maturità è sempre stata la sua forza, gli ha permesso di essere uno dei pochi classe 2007 a essere arrivati in Juve Primavera. Inoltre è sempre stato presente con la Nazionale, ha vinto il campionato Europeo U17 e adesso è stato convocato dall’Italia Under18. È abituato a essere un leader, a essere capitano ed è sempre molto costante, ci puoi contare sempre su di lui. Anche in Nazionale è sempre chiamato perché è comunque un giocatore molto affidabile».
«È un Chiellini fuori dal campo, in futuro sicuramente farà qualcosa di importante in qualsiasi ambito lavorativo. Non lo paragono calcisticamente parlando perché Verde è un difensore meno aggressivo e più tecnico rispetto a Chiellini, ma ha una bella personalità, il carisma che è stato, anche, uno degli aspetti per cui è stato scelto dalla Juve».
Per quanto riguarda il suo arrivo a Torino. Da Napoli a Vinovo deve essere un bel passaggio, lasciare la famiglia a 14 anni…
«Ha la fortuna di avere una bellissima famiglia alle spalle, molto attenta a tutto oltre al pallone. Francesco è un ragazzo che va, per esempio, benissimo anche a scuola. I suoi genitori, Emiliano e Laura, ci tengono tantissimo anche a quell’aspetto. Ha una famiglia che lo sostiene con il padre e la madre che vengono a Torino ogni fine settimana per vederlo giocare. Adesso ha anche la vicinanza del fratello Mauro che studia all’Università proprio a Torino e quindi spesso stanno insieme».
La Juve fu brava ad anticipare la concorrenza?
«Francesco fu una scommessa dello scouting campano Gerardo Gallo che appena lo vide lo segnalò alla Juve. Il ragazzo era praticamente un nuovo giocatore del Milan ma poi Gallo è intervenuto con la famiglia e, anche noi come agenzia l’abbiamo indirizzato verso la Juve. Poi Scaglia lo scelse e l’ha portato a Torino».
Adesso invece… Alcune squadre hanno mostrato interesse nel giocatore?
«Quest’estate c’erano state anche sirene estere con alcuni club importanti sia spagnoli che austriaci che ci avevano contattato ma noi abbiamo dato priorità alla Juve che gli ha dato fiducia. A Torino, Francesco sta bene».
Come è stato l’approccio con Magnanelli e il nuovo staff?
«È molto contento del mister e del nuovo staff. Quando c’erano le squadre straniere in pressing, lui aveva iniziato il ritiro ed è rimasto fin da subito entusiasta di Magnanelli. Francesco lo conosco dalla scuola calcio, ha la testa giusta e troverà sicuramente spazio in questa stagione».
Si ringrazia Fabio Di Napoli per la disponibilità e la gentilezza mostrata in questa intervista.