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Verso Juve-Lazio: da dove ripartirà Allegri?
La pausa per le Nazionali consegna ad Allegri diversi interpreti non al meglio della condizione ma anche importanti ritorni. E in casa Juventus bisogna ancora smaltire le scorie di Bergamo…
Tra pochi giorni si riparte: emozioni, polemiche, gioie, dolori. La pausa Nazionali è ormai in fase di esaurimento, tutto è pronto per ripartire con la Serie A. In casa Juve si ricomincia, tocca ammetterlo, da secondi in classifica. I bianconeri, per utilizzare una metafora marottiana, dovranno cacciare la lepre Napoli. E, perché no, si potrebbe iniziare a prendere la mira già da sabato quando, all’Allianz Stadium, si presenterà la Lazio di Simone Inzaghi.
SOLITA GRANA INFORTUNI – Il tormentone è ormai spiacevole consuetudine. L’infermeria è bella piena e, come spesso accade, le Nazionali consegnano alla Juventus diversi giocatori non esattamente al meglio. C’è l’enorme punto interrogativo Mario Mandzukic: problema alla caviglia ignorato e 90 minuti in campo con la sua Croazia… sarà in grado di giocare? Dalla sponda azzurra c’è da registrare l’uscita precauzionale di Barzagli in Italia-Macedonia e il pieno utilizzo di Chiellini in due gare ad altissima intensità. Difficile credere che i due possano partire in coppia contro la Lazio. Da escludere, inoltre, l’impiego degli infortunati Howedes, De Sciglio e Pjanic.
CHI RIENTRA – Ma a Vinovo, in questa settimana, c’è spazio soprattutto per le note liete. Marchisio, Khedira e Pjaca (clicca qui per le ultime) sono finalmente rientrati a pieno regime in gruppo. Tutti e tre sono ipoteticamente convocabili per la gara di sabato anche se, probabilmente, ci saranno solo i primi due. Col recupero del Principino e di Sami, Allegri potrebbe finalmente sdoganare il centrocampo a 3, abbinando a Matuidi e Bentancur uno dei due rientranti. Va detto in ogni caso che, prima di ritrovare entrambi al top della forma, bisognerà aspettare del tempo.
RINASCERE DA BERGAMO – Il pareggio con l’Atalanta, inutile nasconderlo, brucia ancora. Var o non Var, la rimonta subita ha messo in evidenza le fragilità di una squadra ancora alla ricerca di se stessa. La necessità di colmare alcune lacune difensive e quella di trovare un senso ad alcuni interpreti ancora estranei al gioco (vedi Douglas Costa) sono prioritarie. Per di più sarà fondamentale reagire psicologicamente e caratterialmente. La Lazio è un’ottima squadra e la Juve, nell’arco del match, vivrà verosimilmente dei momenti di difficoltà. In quei frangenti sarà importante non perdere serenità e compattezza, altrimenti saranno guai.