News
Buffon: «Ho avuto paura di non vincere niente quest’anno»
Juventus e Milan sono pronte a contendersi la Coppa Italia: ecco le parole di capitan Buffon in conferenza alla vigilia della finale
La finale di Coppa Italia tra Juventus e Milan è alle porte. Domani sera i riflettori dell’Olimpico di Roma si accenderanno per il big match tra bianconeri e rossoneri. In conferenza stampa, insieme a Massimiliano Allegri, si è presentato anche capitan Buffon. Ecco le parole del portiere bianconero.
STAGIONE – E’ stata un’annata emotivamente complicata. Cominciata troppo presto per avere poi la forza di gestire con razionalità tutto quello che via via accadeva. E’ cominciata da novembre con una delusione che avrebbe ammazzato chiunque. Tant’è che anche recentemente mi svegliavo ogni mattina, mi guardavo allo specchio e dicevo: ‘O sei la persona più forte o sei la più infima’. Non mi sono ancora risposto… Ho temuto di non vincere niente quest’anno. Nessuno regala niente e di semplice non c’è stato nulla. La sceneggiatura che sembrava tratteggiare quest’annata sembrava presagire a un campionato di delusioni. Antenne sempre dritte, dopo quello che è successo nelle ultime due settimane siamo moderatamente convinti. Sfido chiunque ad esserlo all’86’ a San Siro
MILAN – Per la storia che caratterizza le due squadre, col Milan ho cominciato ben presto a capire che non si parte mai per favoriti fin dal 2003 in una finale di Manchester. Con il Milan ho fatto quattro finali, con loro le partite difficilmente finiscono al 90′ perchè sono gare nelle quali tutto si appiana. La stanchezza che avremo noi l’avrà anche il Milan
FUTURO – Non ho nulla da aggiungere, ci sarà da parlare tra qualche giorno dopo che mi incontrerò col presidente
COPPA ITALIA – La mia ultima finale di Coppa Italia da titolare risale forse al 99′. Poterla giocare da protagonista è molto bello e stimolante per me. A differenza di 20 anni fa a parte la Coppa Italia non c’era spazio per il secondo portiere, penso che negli ultimi anni sia cambiato il concetto di secondo portiere perchè una quindicina di gare le giocano sempre perchè sono grandi portieri che si abbinano al cosiddetto titolare
PORTIERI ITALIANI – Donnarumma sarà il futuro del calcio italiano. La scuola dei portieri italiani è ancora molto affidabile, magari non è la migliore perchè altrimenti non farebbero determinati scelte
NAZIONALE – In questo momento non è un pensiero ricorrente. Alla vigilia di una finale di Coppa Italia così importante non è una cosa alla quale ho pensato. Sicuramente ricordo non con tanto piacere le polemiche per il disturbo che ho trasmesso alla Nazionale a marzo. Io ho impostato la mia vita su un grande orgoglio e una grande dignità, quindi devo pensarci.
AVVERSARIO PIU’ FORTE – La felicità è fatta di buona salute e cattiva memoria e io in questo momento ho cattiva memoria. Non riesco a fare una lista