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Vlahovic, Arthur e Dybala: tre segnali ad Allegri. Riscatto, conferma e rilancio

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Vlahovic, Arthur e Dybala: tre segnali ad Allegri. Riscatto, conferma e rilancio dopo l’allenamento di oggi della Juventus

Riscatto, conferma e rilancio. Tre sliding-doors dall’allenamento odierno della Juventus, iscrivibile all’interno di tre protagonisti: Dusan Vlahovic, Arthur e Paulo Dybala. Segnali a Massimiliano Allegri dopo le ultime partite ad inquadrare quale momento stiano attraversando i tre calciatori.

Dusan Vlahovic. L’attaccante serbo è reduce dal copione forse meno brillante della sua avventura alla Juventus: 0 tiri in porta contro lo Spezia, per la prima volta in questa Serie A. Il classe 2000 è in cerca di riscatto immediato, già a partire dalla sfida di sabato contro la Sampdoria. Settimana lunga, questa, per ricaricare le batterie dopo i tanti impegnati ravvicinati. Vlahovic ha mostrato di avere un focus mirato questa mattina alla Continassa: gol in partitella su assist di Morata (la chimica in campo funziona sempre di più), incitamenti ai compagni e un retroscena post seduta. Lui, insieme a Luca Pellegrini, è rimasto in campo dopo la fine dell’allenamento per esercitarsi sui tiri, aiutando anche lo staff bianconero a spostare la porta e liberare così il terreno di gioco post partitella. Specchio quasi sempre centrato, tanti gol e una ‘sfida’ con Pinsoglio e Perin vinta dal serbo, acclamato dal pubblico presente in tribuna. Scaricata la tensione al termine della sessione di tiri, al grido: “Vlahovic facci un saluto”, lui si è girato verso gli spalti e spontaneamente ha rotto il silenzio del JTC: “Ciao”.

Arthur. Il giocatore maggiormente sotto alla lente d’ingrandimento di Massimiliano Allegri. Il brasiliano è stato guidato passo passo dall’allenatore livornese, che ha concentrato la sua attenzione questa mattina sul lavoro dei centrocampisti. «Bravo Arthur, allora vedi che quando vuoi sei bravo» la battuta scherzosa di Max al suo giocatore, e poi ancora consigli durante un momento di stallo della partitella a lui e Locatelli, che hanno composto la mediana a tre titolare dei senza pettorina insieme a Miretti dell’Under 23. Anche Perin ha dato qualche indicazione all’ex Barcellona, tra una pausa ed un’altra negli esercizi di possesso palla. Movimenti da svolgere in campo? La gestualità e gli sguardi attenti di Arthur sembravano presagire quello… Quattro presenze da titolare di fila per il brasiliano, in coppia con Locatelli, condizionate anche dagli infortunati di Zakaria e McKennie. Mesi decisivi, questi, per giocarsi la conferma alla Juventus anche il prossimo anno: da (quasi) sicuro partente a gennaio a (quasi) imprescindibile di Allegri. Anche se il suo futuro in estate è tutto da decifrare.

Paulo Dybala. Quasi un’ora dopo l’ingresso in campo dei suoi compagni, in un campo secondario ha messo piede Dybala. L’argentino ha proseguito nel lavoro personalizzato dopo il problema al flessore che gli hai impedito di prendere parte all’ultimo incontro con lo Spezia. Corsa, qualche scatto, esercizi con e senza palla: il numero 10 ha messo nel mirino il ritorno degli ottavi di Champions League col Villarreal, questa è la sua speranza e quella di Allegri. Intanto l’operazione rilancio è iniziata, con il rebus futuro a scandire il rintocco delle ore della Joya. I tifosi presenti in tribuna non hanno nascosto la loro voglia di rivedere ancora Dybala, per i prossimi anni, con la casacca bianconera: “Paulo non fare caz**te. Rinnova!”, lui ha salutato da lontano i suoi fans con un cenno con la mano. Il suo futuro è stato ancora rimandato: l’incontro per il rinnovo, in programma inizialmente domani, è slittato alla prossima sosta di campionato. Lui intanto mette nel mirino il ritorno in campo.

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