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Vlahovic a L’Equipe: «Rumors su Chelsea e PSG? Sono felice qui e voglio vincere con la Juve»

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Vlahovic a L’Equipe: «Rumors su Chelsea e PSG? Sono felice qui e voglio vincere con la Juve». Lunga intervista al bomber bianconero

Dusan Vlahovic si racconta a L’Equipe. Ecco l’intervista all’attaccante della Juventus.

JUVE IN CHAMPIONS E CON LA COPPA ITALIA  «Sarà bellissimo, ovviamente, se riusciremo a centrare entrambi gli obiettivi, ma non potremo essere pienamente soddisfatti. Questa è la mentalità di questo club, per le esigenze della sua storia. Avevamo la possibilità di lottare per il titolo, ma se combatti fino a febbraio non significa niente e non conta. Ovviamente ci sono rimpianti, ma c’è ancora molto da giocare».

TUDOR – «Le partite contro le sue squadre sono sempre complicate. Sono aggressive, concedono poco, giocano a marcare individualmente, è stancante. Vediamo già lo stile di Tudor sulla Lazio. Sarà difficile, ma diciamo che abbiamo il vantaggio dell’andata».

MIGLIOR STAGIONE ALLA JUVE – «Nella scorsa stagione non stavo bene fisicamente, ho davvero sofferto. Quest’anno mi sento bene, questa è l’unica cosa che è cambiata. Per il resto faccio tutto uguale, lavoro duro, ho la mia attenzione al recupero. In questa stagione ho segnato 16 gol (17 con la Coppa Italia, ndr), ma avrei potuto anche fare molto di più. Voglio sempre fare di più. Voglio diventare un giocatore che le persone ricorderanno. C’è chi gioca per guadagnare e prendere soldi, questo non mi interessa».

PALLONE D’ORO – «Ovviamente sogno il Pallone d’Oro, ma prima di tutto ci sono tante cose che devono allinearsi. Ovviamente è un mio obiettivo, giochi per la gloria e per i trofei».

GIOCARE IN SERIE A – «In Italia sei immerso in un mondo molto tattico con squadre compatte, partite chiuse. Questo mi insegna molte cose. Ne ho la possibilità lavorando con Massimiliano Allegri, che è uno degli allenatori più forti degli ultimi venti anni e sa come parlare ai suoi giocatori. Mi aiuta molto. Arrivando alla Juve ho trovato una realtà diverso da quello che mi aspettavo. Mi aspettavo il meglio, ma così è più di questo. L’organizzazione delle cose più banali, nel quotidiano, è tutto sorprendente. Quando entri nel centro sportivo senti subito un’energia, la voglia di vincere, anche lo spirito di famiglia».

MODELLI – «Cristiano Ronaldo, ovviamente, che ho seguito dal Manchester United, quando era ala sinistra. Mi piacevano i suoi movimenti, il suo “killer instinct”. Penso che sia uno dei migliori della storia. Anche Zlatan Ibrahimovic mi è piaciuto molto, così come Fernando Torres con i suoi capelli un po’ lunghi, ai tempi del Liverpool. E poi Karim Benzema, un giocatore che adoro. Mbappé? È fortissimo, ha 25 anni e ha vinto quasi tutto, ha fatto 40 gol in questa stagione. Anche Giroud è un gigante. Le statistiche chiedono sempre di più spazio, ma non dicono l’importanza di un giocatore. Nel Mondiale del 2018 vince la Francia, i numeri dicono che Giroud ha segnato zero gol ma senza di lui la Francia non avrebbe vinto. Era insostituibile con tutto il lavoro sporco che ha fatto, i passaggi, il suo modo di pesare sulle difese. È stato uno dei giocatori fondamentali per la vittoria».

RUMORS SU CHELSEA E PSG – «Ho sentito, ho visto i giornali, ma io non sapevo niente. Pensavo principalmente a me stesso e a prepararmi per una buona stagione. Futuro? Sono passati due anni e sono molto felice qui. Questa è la mia risposta, voglio vincere qualcosa qualcosa di importante con la Juve. Poi vedremo, ne parleremo più avanti».

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