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Vlahovic a DAZN: «Non è facile quando non si fa gol, ma sono sempre stato tranquillo»
Dusan Vlahovic, attaccante della Juve, ha parlato a DAZN dopo la partita contro il Frosinone. Le sue dichiarazioni
Dusan Vlahovic a DAZN dopo Frosinone Juve.
SI PARLA SEMPRE TANTO DI LUI – «Lo so, ma in quel gol c’è una voglia di vincere, di aiutare la squadra, far felici i tifosi. Non è facile per un attaccante quando non fa gol, quando non segna costantemente. Sono tranquillo, voglio aiutare ancora di più la squadra».
COME HA VISSUTO IL PERIODO IN CUI NON SEGNAVA – «Sono stato sempre molto tranquillo, quello che è passato non puoi più cambiarlo. Devi vivere nel presente per migliorare il futuro. Devi essere sempre sul pezzo, ho lavorato tutti i giorni come sempre. Sono contento del gol ma è passato già, sono concentrato sulla prossima».
PANCHINA – «Non è stato facile accettare la scelta del mister ma le scelte si rispettano. Non è importante chi parte o chi entra dalla panchina, con 5 cambi sono due partite in una. Io ero calmo, tranquillo, mi sono concentrato sull’aiutare la squadra. Non ero arrabbiato, si può essere determinanti anche dalla panchina. Rispetto tutte le sue scelte».
MILIK – «È bello giocare con tutti, con Fede, con lui, con Kenan. Arek viene incontro e io ho più spazio alle spalle. Stiamo bene insieme e giochiamo bene».
COSA GLI MANCA PER ESSERE CONTINUO – «Non me lo sono mai chiesto. In questo momento è così. Ho fatto gol con l’Inter, poi ho sbagliato il rigore col Monza, avevo un’occasione col Napoli. I momenti capitano, a volte è così. Sono tranquillo e calmo, contento di aver aiutato la squadra oggi. So che la squadra ha bisogno di me e dei miei gol, cerco di essere a disposizione della squadra e i gol arriveranno».
TORNA A CALCIARE I RIGORI – «Certo. Col Genoa l’ho lasciato a Fede, siamo amici. Ne avevamo già parlato prima della partita, anche lui ne aveva bisogno, gli voglio bene. Meritava di fare gol. Sono più felice se lui fa gol che io. Ne ho sbagliati due tirando male, sono convinto che anche lì farò bene».