Calciomercato Juve
Vlahovic Juve, siamo ai titoli di coda? L’offerta del PSG e la caccia al sostituto: cosa sta succedendo
Vlahovic Juve, siamo ai titoli di coda per l’avventura bianconera del centravanti serbo? Ecco che cosa sta succedendo
Giorno dopo giorno, notizia dopo notizia, all’orizzonte sembra farsi sempre più concreto uno scenario: quello di sacrificare sul mercato Dusan Vlahovic. Il serbo, come ormai è risaputo, non apprezza più di tanto il modo di giocare della Juve di Allegri. Un sistema che lo lascia troppo spesso solo al suo destino, con pochi palloni giocabili nel corso dei 90 minuti. Un’agonia per un centravanti come il numero 9, che non per niente sta valutando la possibilità di cambiare aria per aggregarsi ad un club che possa fargli arrivare maggiori rifornimenti in mezzo all’area. Un nome? Quel PSG di cui tanto si sta vociferando nelle ultime ore. Luis Enrique lo accoglierebbe a braccia aperte e non è detto che l’ex viola si faccia improvvisamente indifferente davanti a certi corteggiamenti.
CACCIA AL SOSTITUTO
Ma se Dusan dovesse partire, chi sarebbe a sostituirlo? L’ultima stagione è stata sottotono, ma nei piani la Juventus vuole un degno rimpiazzo per il bomber, magari a costi contenuti vista la mancata partecipazione alla Champions League. Uno che possa garantire un certo numero di gol a stagione e che possa magari integrarsi anche in un attacco a due con Milik e Kean, altri elementi offensivi al momento presenti in rosa. Ecco perchè si fa il nome del canadese Jonathan David, trasformatosi in autentico cecchino nella Ligue 1 2022/23. Il problema sono però le richieste da 50 milioni di euro che il Lille fa per il suo cartellino. Richieste inferiori, invece, per Noah Okafor che, dal canto suo, porterebbe in dote anche una minor predisposizione ad andare al bersaglio con una certa continuità. Difficile pensare si possa puntare davvero su Romelu Lukaku (vuole tornare all’Inter), altri due nomi spendibili sarebbero quelli di Gianluca Scamacca e Rasmus Hojlund. Per l’azzurro, però, il West Ham non vuole sentir parlare di cessione in prestito, mentre per il danese il problema è il prezzo. Trattare con l’Atalanta non è mai semplice, figurarsi se poi vengono a chiederti oltre 45 milioni di euro solamente per sedersei a parlare del proprio centravanti.