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Vucinic a Casa con la Juve: «Così trascorro il mio tempo in quarantena»
Vucinic a Casa con la Juve: le dichiarazioni dell’ex bianconero in occasione dell’appuntamento condiviso coi tifosi
È Mirko Vucinic il nuovo ospite di A Casa con la Juve, l’ex attaccante bianconero si collega in videochiamata con Claudio Zuliani ed Enrico Zambruno nell’ormai familiare appuntamento bianconero delle 15.
Con lui anche un’altra vecchia conoscenza del mondo bianconero: Marco Storari. JuventusNews24 raccoglie tutto le dichiarazioni dell’ex avanti montenegrino che risponderà anche alle domande poste direttamente dai tifosi sui social.
QUARANTENA – «Gioco con i bambini, guardo i film. Non chiedetemi se leggo libri, ma neanche Storari lo fa…».
JUVE – «Nel periodo trascorso c’è stato un grande gruppo. Poi ripenso al primo Scudetto che è stato il più bello e ho avuto la fortuna di esserci».
LUNATICO IN CAMPO – «Non mi dava fastidio se lo diceva la gente, ognuno può dire ciò che vuole. Dicevano che giocavo solo quando avevo voglia, però giocavo sempre».
PARTITE DIFFICILI – «Mi gasavano, rendevo di più in quelle».
RIGORI IN ALLENAMENTO – «Ci siamo giocati una cena una volta sui rigori in allenamento. Vinceva sempre Marco, ma la cena non l’ho mai pagata».
PRIMI PASSI – «Giocavo nella città in cui sono nato. A 12 anni mi scartarono al primo allenamento, mi misi a piangere. Poi mio padre parlò con il direttore sportivo, che era suo amico e lo convinse a farmi allenare».
COLPO DI TESTA PEPE – «Do un 9, ma solo quando saltava per colpire perché aveva un bel terzo tempo. Non quando saltava in area».
GOL A TRIESTE – «Pensavo solo a non rimanere in fuorigioco… Ho tardato a tirare, però è andata bene».
RITO SCARAMANTICO – «Mettevo la scarpetta sinistra prima di quella destra».