Hanno Detto
Zakaria a DAZN: «La Juve, l’infortunio e il paragone con Pogba: dico tutto»
Denis Zakaria, centrocampista della Juve, si è raccontato nel format 1 contro 1 di Dazn: le sue dichiarazioni
Denis Zakaria si è raccontato così ai microfoni di DAZN.
CONDIZIONI – «Sto bene, va molto meglio rispetto alla partita contro l’Empoli e ho lavorato parecchio per rimettermi in forma».
FRUSTRAZIONE – «Molto frustrante infortunarsi così presto perchè sono venuto qui per giocare e nessuno ama infortunarsi e a maggior ragione quando si arriva in un nuovo club».
JUVE-INTER – «Non c’è bisogno che mi si spieghi l’importanza. So che è una grande partita del calcio italiano, sappiamo che è importante per noi, per i nostri tifosi. Faremo di tutto per vincere».
GOL VERONA – «È stata una serata perfetta, senz’altro, quando fai anche goal lo è di sicuro. Sono venuto qui per mostrare ciò di cui sono capace per aiutare la squadra. Quel goal mi ha aiutato a presentarmi a tutti. Ma non mi rilasso, ho ancora molte cose da fare, da affrontare partita dopo partita».
PIEDI PER TERRA – «Penso che sia merito della mia famiglia, dei miei amici. Sono ben circondato, mi hanno trasmesso valori sani. Devo questo a loro, alla mia famiglia».
ORIGINI MULTIETNICHE – «Sono nato in Svizzera, sono cresciuto in Svizzera, in Africa ci sono andato solo per le vacanze. Essere svizzero vuol dire tanto per me, sento i valori della Svizzera. E’ il paese che mi ha dato tutto e cerco di ripagarlo».
EPISODI DI RAZZISMO –«Non ancora, non ancora grazie a Dio. Spero di poter dire lo stesso ancora a lungo perché il razzismo non ha ragion d’essere, sia sul campo sia fuori. È qualcosa purtroppo esiste, è nella società e si manifesta, ma per fortuna non mi è mai capitato di essere un bersaglio».
CESTISTA PREFERITO – «Ne ho parecchi. C’è Lebron James ovviamente, ma anche Ja Morant. Lo guardo moglio quando voglio divertirmi».
CAMPIONATO DIVERSO – «Si è stato importante per me dopo quasi 5 anni in Germania, era tempo di scoprire un nuovo campionato, nuove sensazioni. Quando si è prospettata la possibilità di arrivare alla Juventus non ho esitato, è stata un’opportunità grandiosa».
PARAGONI – «Ovviamente è bello essere associati a dei grandi giocatori, ma come ho sempre detto io sono Denis Zakaria, ho il mio gioco e il mio stile, con il grande rispetto che ho per questi grandi giocatori. Non penso di essere un Pogba o un Vieira, sì ci sono delle cose simili tra me e loro, ma io resto Denis Zakaria».
DIFFERENZE CON LA BUNDESLIGA – «Devo ancora giocare un po’ di partite in più visto l’infortunio. Posso però già dire che qui si cura molto di più la tattica, si è molto più disciplinati anche a livello difensivo. Ho la sensazione che i giovani ci mettano più impegno, più voglia. Una cosa che mi piace e che è molto positiva».
CARATTERISTICHE – «Sono un giocatore polivalente, mi adatto abbastanza bene allo stile di gioco del momento. Ho fatto bene in Germania e penso che in Italia possa andare bene».
STADIO PIU’ BELLO – «Senza dubbio lo Juventus Stadium».