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Zambrotta: «Juve in emergenza, ma ha un punto di forza su cui contare contro la Lazio. Vlahovic? Faccio questa previsione»

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Zambrotta dice la sua sulla nuova Juve di Thiago Motta, anche in vista della sfida di questa sera contro la Lazio. Le sue dichiarazioni

Gianluca Zambrotta, alla Gazzetta dello Sport, ha così parlato della Juve. Le dichiarazioni anche in vista della sfida di oggi contro la Lazio.

SCUDETTO – «L’Inter ha dominato la scorsa Serie A, è la squadra da battere. Ma c’è il Napoli in testa, che senza coppe può recuperare e preparare meglio le partite. La Juve è vicina: molto bene in Champions, in Serie A potrebbe fare meglio. Però può lottare per lo scudetto».

JUVE-LAZIO – «Bella partita. La Juve è in emergenza e il periodo è complesso con sette partite prima della prossima sosta. Però Motta è un ottimo allenatore: ho giocato con lui a Barcellona e sono andato a trovarlo quando allenava a Bologna. È giovane ma di grande personalità, non ha paura di portare avanti le sue idee e le sue scelte. Dice le cose in faccia e lancia i giovani, che è un bene per la Juve. E poi ha Vlahovic: era partito con difficoltà, ma ora si è ritrovato. Yildiz è giovane e deve far esperienza, ma ha sicuramente qualità».

QUANTI GOL FA VLAHOVIC – «Spero per lui e per la Juve che arrivi a questi gol. A Lipsia in Champions League ne ha fatti due straordinari, da attaccante vero. Ha qualità da top, ma ha bisogno di tempo e di palle giocabili, sebbene lui se le procuri anche. Ma sì, può fare 25-30 gol».

ZAMBROTTA SI ASPETTAVA QUESTA JUVE – «Ha perso punti in campionato, ma in Champions ha mostrato altre prestazioni. In Europa le squadre vogliono giocare di più e trovi spazi. In Italia è complicato, con difese forti e organizzate. Subire pochi gol è un vantaggio, questo è fuori discussione, però in Serie A la Juventus dovrebbe cercare di vincere con più scarto, per essere tranquilla e fare più risultati. Poi è vero che la Juve di Allegri vinceva di “corto muso”…».

MOTTA RACCONTATO DA ZAMBROTTA – «Molto estroverso, essendo brasiliano: grande qualità e intelli genza tattica. Da allenatore è completamente diverso: lo vedo più pacato e tranquillo. Da calciatore era… fumantino».

COLPO KALULU – «Sicuramente è stato bravo Giuntoli. Ha capito subito le qualità del giocatore e che poteva essere importante: può fare il terzino o il centrale, ha personalità, non molla mai ed è sempre sul pezzo. Non so quali siano stati i pensieri del Milan, forse lo ha ceduto per questioni di mercato».

SENZA BREMER – «Ci sono Gatti, Kalulu e Danilo anche se non è il suo ruolo. Però se la Juventus andasse avanti in Champions potrebbe cercare un sostituto per dare una mano al reparto. Secondo me dovrebbe recuperare Danilo, importante per personalità ed esperienza».

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