Juventus U23
Zauli: «Orgoglioso dei ragazzi. Mi auguro di vederli in grandi palcoscenici»
Lamberto Zauli, allenatore della Juventus Under 23, ha parlato al termine della partita contro la Pro Vercelli per i Play off di Serie B
(Marco Baridon inviato allo Stadio Piola di Vercelli) – Dopo l’eliminazione dai play off di Serie C della sua Juventus Under 23, Lamberto Zauli parlato ai microfoni di JuventusNews24.com, analizzando la partita dei bianconeri contro la Pro Vercelli. Ecco le sue parole al termine del match.
PARTITA – «Sapevamo di incontrare una squadra forte e aggressiva, è stata una partita equilibrata: non ci sono state tante occasioni. Una gara molto combattuta a centrocampo, poi a 15′ dalla fine abbiamo fatti un errore a centrocampo e loro sono riusciti a segnare. Mi piace pensare all’annata che abbiamo fatto, sono orgoglioso dei ragazzi e della stagione che hanno fatto Perché in molti sono cresciuti. C’è rammarico perché volevamo credere ancora un po’ a questo sogno, ma sono soddisfatto della stagione».
PROSSIMO PASSO – «Non ci dobbiamo paragonare a queste realtà, dobbiamo fare un campionato in crescendo, migliorando noi e i ragazzi. Pensiamo annata dopo annata, ricominceremo con i ragazzi dalla Primavera. Se poi riusciremo a giocare alla pari con le grande squadre di questa categoria, sarà un grande traguardo».
BILANCIO ANNATA – «Nonostante le grandi difficoltà di quest’anno legate anche ala Covid, abbiamo fatto un’ottima annata e siamo stati sempre tra le prime del campionato. I ragazzi hanno sempre lottato, giocandosi le partite e provando a trovare la vittoria in ogni gara che abbiamo disputato. Queste vittorie sono importanti per far crescere i ragazzi e fargli capire cosa vuol dire giocare a questi livelli».
FUTURO – «Non so del futuro, ora penso al mio bilancio: è stata un’annata ottima, in un grande club, in cui mi sono confrontato con grandi uomini di calcio e questo è stato un onore. L’augurio che ci facciamo per il futuro è di vedere questi giocatori in grandi palcoscenici. Sono orgoglioso di questo e dell’annata fatta con i ragazzi».