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Zazzaroni sentenzia: «Superlega? UEFA e FIFA hanno perso il monopolio del calcio»
Zazzaroni sentenzia: «Superlega? UEFA e FIFA hanno perso il monopolio del calcio». Il commento del giornalista
Sul Corriere dello Sport, il direttore Ivan Zazzaroni si è espresso così sul caso Superlega.
SUPERLEGA – «Da ieri, 21 dicembre 2023, Uefa e Fifa hanno perso il monopolio del calcio. Da ieri, se i club vogliono lasciare l’ecosistema possono farlo e creare, sempre all’interno dell’ecosistema, le proprie competizioni transnazionali, senza per questo essere discriminati dalla stessa Uefa.
Che deve dare libero accesso al mercato sempre che le competizioni soddisfino i requisiti di base. Di fronte a un rifiuto, i club possono ricorrere a un giudice dell’Unione Europea per un riesame: la Corte di Giustizia Europea ha peraltro affermato chiaramente che il “Tas” di Losanna, la cassazione dello sport, non ha margini di intervento poiché le decisioni non possono essere annullate.
Fummo i primi, il 18 aprile 2021, a dare la notizia della nascita della Superlega. Uno scoop mondiale che in qualche modo ne accelerò la frammentaria presentazione e la conseguente morte: oggi sappiamo che si trattò solo di morte apparente.
Era, quello originale, un torneo articolato diversamente rispetto alla versione presentata da A22 e vantava l’adesione di Juventus, Inter, Milan, Manchester United, Manchester City, Liverpool, Chelsea, Tottenham, Arsenal, Real e Atlético Madrid e Barcellona. Nel giro di poche ore gli inglesi si sfilarono su “consiglio” del premier Boris Johnson, altri club si arresero e la Superlega si ritrovò rappresentata esclusivamente da Juve, Real e Barcellona.
Ci sono voluti più di due anni per arrivare al pronunciamento della Corte di Giustizia che ha certificato l’abuso di posizione dominante di Uefa e Fifa e sdoganato competizioni parallele a quelle organizzate in particolare dalla confederazione continentale: “Le norme Fifa e Uefa sull’approvazione preventiva delle competizioni calcistiche interclub, come la Superlega, sono contrarie al diritto dell’Ue”. Amen»